L’Atalanta perde all’ultimo minuto A Brescia vincono lo Sport e i tifosi

L’Atalanta ha perso, lo sport e i tifosi, invece, hanno vinto. E pensare che, per come sono andate le cose negli ultimi minuti dell’incontro con il Brescia, gli spunti di rabbia non sono mancati: dal rigore che i nerazzurri si sono andati a cercare, al rigore che l’arbitro De Sanctis ha fatto ribattere, condannando l’Atalanta alla sconfitta nel momento più delicato del campionato. La bella notizia è che questa rabbia è stata sportivamente metabolizzata: niente colpi di testa, niente contestazioni, niente gesti di violenza gratuita. I tifosi smaltiranno questa rabbia, mista ad amarezza, in concitate discussioni da bar sport, pronti a sostenere la squadra fin dalla prossima partita. Proprio come si dovrebbe fare sempre, davanti alla fortuna, ma anche alla fortuna, ai agli errori arbitrali favorevoli o sfavorevoli.Insomma, dopo i fatti di San Siro e il «giro di vite» annunciato da ministri e forze dell’ordine, si è potuto assistere ad una giornata di vero sport, e le tifoserie bergamasche e bresciane hanno dato dimostrazione che si può tifare, gioire e soffrire sugli spalti senza prendersi a cazzotti, senza devastare stadi e strade cittadine. L’appello degli ultras bergamaschi al comportamento civile, misurato e sportivo ha sortito i suoi effetti. E allora viene da pensare che i disordini avvengono quando li si vogliono provocare, non dipendono dallo stato d’animo durante la partita o dalle decisioni arbitrali discutibili. È solo una questione di volontà. E questa volta si è dimostrato che vivere una partita di calcio sportivamente, si può. Eccome. Anche quando un rigore parato, ripetuto e realizzato può significare la salvezza che sfuma, forse.

Il comportamento dei tifosi bergamaschi e bresciani prima, durante e dopo la sfida-salvezza del Rigamonti, assume quindi un particolare significato che anche il questore di Brescia, Gaetano Chiusolo, ha voluto sottolineare c on soddisfazione. «Quella di oggi - ha detto il questore - è stata una stupenda giornata di sport. L’auspicio è che anche le prossime partite siano così, con tifosi che si comportano in modo corretto, ordinato e sportivo». Il questore, sottolineando il comportamento sia dei bresciani che degli atalantini, ha anche evidenziato la compostezza di questi ultimi «dopo aver subito il gol negli ultimi istanti della gara». E allora, avanti così.

(17/04/2005)

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