L’inflazione frena, Adiconsum allerta: alimentari alle stelle

L’inflazione a settembre frena. L’indice dei prezzi al consumo ha registrato un calo dello 0,3% rispetto ad agosto e un aumento del 3,8% rispetto a settembre 2007, a fronte del +4,1% registrato il mese scorso. Restano in tensione i prezzi degli alimentari, in particole pane e pasta (con un balzo superiore al 33% per la pasta di grano duro), aumentano i prezzi dei libri scolastici e dei servizi telefonici per effetto della revisione delle tariffe nella telefonia mobile, mentre cala il prezzo del gasolio, dopo mesi di impennate. Più in dettaglio, a livello tendenziale, il pane sale dell’8,6%, la pasta del 24,8% con quella di semola di grano duro che fa registrare un balzo del 33,6% (+1% l’aumento su base mensile). Aumenti si sono registrati anche per i libri scolastici, con prezzi in aumento dell’1,7% sull’anno precedente. Per quanto riguarda invece i servizi telefonici, il rialzo è dello 0,4% rispetto ad agosto, mentre su base annua si registra un calo dello 0,2%.  Sul fronte carburanti, è soprattutto il gasolio a rallentare del 3,4% su base mensile, con la crescita tendenziale che scende al +19%, dal +23,8% segnato ad agosto. La benzina registra un calo congiunturale dell’1% e un aumento tendenziale dell’11,5%, più marcato del +10,5% di agosto, anche in questo caso per un effetto statistico di confronto sull’anno precedente. E anche per Bergamo l’Istat segnala un rallentamento: «Nella nostra città l’inflazione sarebbe in frenata : - 0,2% sul mese precedente e +3,9% su base annua e rispetto al + 4,1% registrato ad agosto - commenta il responsabile di Adiconsum Bergamo Eddy Locati -. In realtà, analizzano le varie voci, si notano grosse discrepanze. I generi alimentari, le bevande analcoliche e alcoliche, i tabacchi, l’abbigliamento e calzature, i servizi sanitari e spese per la salute e l’istruzione sono comunque in aumento. Cioè gran parte delle spese “quotidiane” di una famiglia, già in difficoltà, non sono affatto diminuite. In compenso tali aumenti fanno media con i cali della benzina verde (finalmente!) e del gasolio auto, ma soprattutto di voci che interessano poco al bilancio familiare, come i trasporti aerei (-22,2%), quelli marittimi (-9,8%), gli stabilimenti balneari (-15,7%), i pacchetti vacanza tutto compreso (-22,1%), i camping (-35,7%) e gli agriturismo (-13,1%). È soprattutto grazie a queste voci, non certo fondamentali per la spesa quotidiana di questo periodo, che l’inflazione appare in frenata».Cosa ne pensi? TI sembra che i prezzi siano calati? Scrivi a [email protected](30/09/2008)

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