L’inflazione scende al 2% nelle città campione A Bergamo percentuale ancora sopra la media

Inflazione in calo in Italia: lo confermano i dati provenienti dalle 13 città campione. Il tasso a ottobre è sceso al 2% dal 2,1% di settembre. Torino è la città più cara (2,5%), Ancona e Genova sono all’estremo opposto (1,2%). Su base mensile i prezzi scendono a Bologna e a Genova (-0,3%), mentre la città con l’aumento più forte è Bari (+0,2%). Se l’Istat confermerà il calo mensile dello 0,1%, si tratterà della prima flessione da luglio 1996.

E Bergamo? Per il terzo mese consecuitivo si registra un calo, con l’indice che scende dello 0,1% rispetto a settembre. Anche il tasso tendenziale - rispetto a un anno fa - si ferma al 2.1 %, in calo rispetto al 2003. Insomma le notizie che arrivano sono buone anche se, scendendo nel dettaglio, si scoprono aumenti più consistenti in capitoli importanti come i generi alimentari (+2.9 % rispetto al 2003, + 0.3 % rispetto a settembre): le variazioni si registrano soprattutto negli alimenti freschi, stabili quelli confezionati.

Sempre a Bergamo gli altri aumenti arrivano da abbigliamento e calzature e da abitazione, acqua, elettricità e combustibili. In calo si confermano servizi sanitari e spese per la salute, le comunicazioni, il settore legato al turismo. Le variazioni più consistenti si vedono per le bevande alcoliche e tabacchi (+ 6.9 % rispetto al 2003) e nei trasporti (+ 3.8 %).

Tutti i dati sono ovviamente ancora provvisori, ma la convalida da parte dell’Istat dovrebbe arrivare entro il 15 novembre.

(28/10/2004)

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