Manca una firma, non vale l’arresto

Il giudice ha liberato una giovane prostituta russa, fermata dai carabinieri di Dalmine

A suo carico era stato emesso un provvedimento di espulsione del Prefetto di Bergamo in data 19 giugno 2003. Mancava, però, lo stesso ordine, necessario per legge, a firma del Questore. Per questo motivo questa mattina il giudice non ha convalidato l’arresto di una prostituta russa di 20 anni, fermata la scorsa notte dai carabinieri di Dalmine per violazione della legge Bossi Fini. Insieme alla giovane russa è stata arrestata anche una prostituta 29enne del Camerun, espulsa il 26 settembre dello scorso anno. Davanti al giudice ha patteggiato due mesi e 20 giorni di arresto, pena sospesa.

Droga, assolto marocchino - Davanti al giudice ha dichiarato che la droga che stava acquistando era per uso personale e così è stato assolto per non aver commesso il fatto. Protagonista della vicenda un marocchino di 32 anni, arrestato il 9 ottobre scorso nel piazzale degli Alpini con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio. L’extracomunitario era stato notato dai carabinieri di Bergamo Bassa per aver lasciato cadere a terra un pacchetto di sigarette alla loro vista, risultato poi contenere circa 2 grammi di cocaina. Il giudice ha revocato anche il divieto di dimora a Bergamo disposto la scorsa udienza per il marocchino.

(14/10/2003)

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