Medici in sciopero Adesione scarsa

Per i pazienti, salvo alcuni casi più sfortunati, disagi limitati. La Bergamasca non ha mai avuto una tradizione di adesioni massicce alle agitazioni

Adesione scarsa - come preannunciato ieri dall’Anao - in Bergamasca allo sciopero dei medici che si conclude a mezzanotte: e per i pazienti, salvo alcuni casi più sfortunati, disagi limitati. La Bergamasca non ha mai avuto una tradizione di adesioni massicce alle agitazioni, una tradizione che sembra essere confermata dai dati di oggi. I medici e i veterinari pubblici avevano chiesto alla maggioranza la garanzia che la manovra non avrebbe modificato il loro status giuridico. Ma non essendo arrivata alcuna assicurazione ufficiale in merito, hanno deciso di confermare lo sciopero già indetto, incrociando le braccia a partire dalla mezzanotte di ieri.

La legge di bilancio prosegue il suo iter al Senato. Ieri il governo è stato battuto su un emendamento della maggioranza a cui aveva detto no, ma che è stato sostenuto dall’opposizione. La giornata registra anche un piccolo giallo sul riposo domenicale. Si diffonde la voce che una direttiva dell’Unione europea metterebbe a rischio la giornata non lavorativa. Ma il sottosegretario al Welfare Maurizio Sacconi successivamente precisa la sua dichiarazione: non c’è pericolo, fanno testo i contratti.

(19/12/2002)

Su L’Eco di Bergamo del 20 dicembre 2002

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