Minorenne romena liberata dai carabinieri Comprata da una gang e ridotta in schiavitù

Comprata da una gang di Pavia, avviata alla prostituzione e tenuta segregata come una schiava, da una banda di albanesi. Una ragazza rumena di 17 anni, è stata liberata dai carabinieri della Compagnia di Treviglio, dopo una serie di indagini avviate da una segnalazione anonima.

Sono finiti in manette quattro immigrati, tutti clandestini, incensurati, di età compresa tra i 28 e i 32 anni, con l’accusa di sfruttamento della prostituzione minorile, tratta di esseri umani e riduzione in schiavitù.

Il blitz delle forze dell’ordine è scattato dopo che al comando di Treviglio, era arrivato un fax spedito il 10 maggio scorso da una cabina telefonica pubblica. L’anonimo riferiva di aver assistito tra sabato 7 e domenica 8 maggio al sequestro di una persona, a Dalmine: una ragazza caricata di forza su un’automobile di colore rosso. Verifiche e riscontri hanno consentito agli investigatori dei carabinieri di Treviglio di trovare le tracce della banda, che li ha portati in un’abitazione nei pressi della stazione ferroviaria di Brescia. I carabinieri hanno fatto irruzione ed hanno trovato la minorenne romena, tenuta segregata da due albanesi, entrambi fermati. Successivamente gli investigatori hanno rintracciato gli altri due presunti complici. Gli interrogatori hanno consentito non solo di smascherare la banda di albanesi che operava tra Brescia, Pavia, Dalmine e Treviglio, ma anche di portare alla luce la vicenda della minorenne: acquistata da una banda di Pavia e mandata a prostituirsi sulle strade della provincia di Bergamo. Durante le perquisizioni, sono stati sequestrati 2 mila euro, numerose banconote false di grosso taglio e parecchi telefoni cellulari.

(13/05/2005)

© RIPRODUZIONE RISERVATA