Morti alle Azzorre, inaugurata una stele anche al cimitero di Bergamo

«Per noi questo monumento è importante, da anni desideravamo ricordare i nostri cari qui, a Bergamo, nella terra in cui molti vivevano e da cui decollò l’aereo che cadendo ce li ha portati via». La commozione, ma anche la soddisfazione per aver portato a compimento un progetto comune, è evidente nella voce di Patrizia Bernardelli. Lei, che vive a Osio Sotto ed è la referente bergamasca dell’«Associazione familiari vittime delle Azzorre», nella sciagura aerea del 9 febbraio 1989 ha perso suo padre Norberto. Il disastro del Boeing 707 della compagnia americana «Indipendent Air», decollato da Orio al Serio con destinazione Santo Domingo, costò la vita a 144 persone, tra cui 20 bergamaschi. L’aereo, in procinto di effettuare uno scalo tecnico, si schiantò sul Pico Alto, nelle isole Azzorre. Al cimitero di Bergamo, vicino al cippo realizzato dalla Città di Bergamo in memoria dei Caduti, è stata inaugurata una nuova stele commemorativa voluta proprio dall’associazione. Il monumento, con una scultura di Ferruccio Guidotti, riproduce quello situato nel luogo dello schianto. «Ora il luogo del ricordo sarà qui, un po’ più vicino a noi», commenta ancora Patrizia Bernardelli. Alla cerimonia, che si è svolta dopo la Messa nella chiesa di Ognissanti, hanno preso parte anche il sindaco di Bergamo Roberto Bruni, una delegazione della Croce Rossa Italiana e un centinaio tra semplici cittadini e parenti delle vittime, giunti da tutta Italia. La benedizione è stata officiata da padre Nunzio Conti.(12/02/2006)

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