Mozzo, 16 anni da espropriati
aspettando la Tangenziale Sud

La storia delle famiglie Schiavi e Cavalleri. La loro abitazione di una vita in via Giovanni Todeschini a Mozzo, al confine con Valbrembo, dovrà essere abbattuta per far posto a un tratto della Tangenziale Sud di Bergamo. L’avviso che la casa sarebbe stata espropriata è arrivato 16 anni fa.

«Da allora – spiega Adelaide Agnelli in Schiavi – abbiamo vissuto una sorta di precarietà in casa nostra in attesa del giorno fatidico nel quale ci avrebbero comunicato di andarcene. Qualsiasi progetto di abbellimento, sotto il profilo estetico o funzionale, doveva per forza di cose essere accantonato. Chi si mette a sistemar casa, quando sa che poi dovrà lasciarla? Anche se qualche spesa, però, l’abbiamo dovuta sostenere a causa di un allagamento del torrente Riolo e del reticolo di canali intorno ad esso».

Alla fine, a 16 anni del primo avviso, si arriva all’autunno 2013 quando giunge (con la somma considerata congrua per la valutazione della casa) la richiesta di abbandonare via Todeschini entro cinque mesi. «Dal marzo dell’anno scorso – racconta Adelaide – abbiamo traslocato in un condominio, sempre in paese, ma nel quartiere della Dorotina».

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