Nives Meroi torna agli Ottomila: vuole il Manaslu

Nives Meroi riparte e punta al Manaslu, 8.163 metri. Potrebbe essere il suo undicesimo Ottomila e una volta conquistato ne macherebbero ancora tre (Makalu, Annapurna e Kangchenjunga) per compiere l’impresa di essere la prima donna a conquistare tutte le 14 cime più alte della terra. La nuova spedizione partirà il 7 settembre, con un volo per il Nepal. L’alpinista bergamasca nata a Bonate Sotto, friulana d’adozione, ha conquistato dieci anni fa il suo primo 8.000, il Nanga Parbat, senza ossigeno supplementare. da allora l’impegno, senza però ansia da competizione, per diventare la prima donna a conquistare le 14 vette più alte del pianeta, impresa riuscita finora soltanto a sei uomini. A contenderle il primato ci sono l’austriaca Gerlinde Kaltenbrunner (a quota 11 Ottomila) e la basca Edurne Pasaban (a quota 10). La notizia della nuova ascensione è stata annunciata sul suo sito www.nives.alpinizem.net. Dopo una frattura a un piede riportata nel febbraio scorso sul Makalu, l’alpinista ha di nuovo le gambe e il fiato per ritornare sui tetti del mondo e aggiungere un tassello al suo puzzle di montagna. Con lei ci sarà, come sempre, il marito Romano Benet, inseparabile compagno di scalate da oltre 20 anni.Il modo di salire il Manaslu seguirà uno stile consolidatosi ormai nel tempo. Per Nives quindi niente bombole d’ossigeno, nessun aiuto dai portatori d’alta quota o campi prefissati. Questo vuol dire scalare con il campo in spalla, senza trovare una tenda già montata in un punto stabilito.(02/09/2008)

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