Non passa il bilancio, venti di crisi a Vertova

Non è stato approvato il bilancio di previsione 2003 (e quello triennale 2003/2005) del Comune di Vertova. Il documento, presentato ieri, non ha avuto l’approvazione del consiglio comunale, dove i voti a favore e quelli contrari si sono equivalsi (8 a 8), facendo così mancare la maggioranza necessaria far passare il punto all’ordine del giorno. A favore hanno votato i sei componenti della giunta e i due rappresentanti della lista di minoranza «Oltre», contro si sono espressi i sei «dissidenti» e i due rappresentanti di minoranza della lista Patto per Vertova. Era assente l’unico rappresentante della lista «Senza confini», anch’essa di minoranza.

Con il voto di mercoledì si è aperta ufficialmente la crisi amministrativa, da tempo latente in seno alla maggioranza, che ha registrato numerosi episodi, alcuni dei quali clamorosi, di dissenso tra il sindaco Gian Pietro Testa e la Lega che lo sosteneva. Né pare ci sia possibilità di ricomporre la frattura, anche se il sindaco ha dato appuntamento fra venti giorni, quando, in base a quanto prevede la legge (art. 141 Testo unico sugli Enti Locali del 2000) il Prefetto assegnerà al consiglio un termine non superiore ai 20 giorni per la sua approvazione, decorso il quale si sostituirà, mediante apposito commissario, all’amministrazione inadempiente e inizierà la procedura per lo scioglimento del consiglio. Da quanto si è visto l’altra sera pare molto improbabile che la situazione possa cambiare anche nel nuovo appuntamento. Pertanto il destino dell’amministrazione sembra ormai segnato. Le elezioni per l’eventuale rinnovo sono fissate per la primavera prossima.

(27/03/2003)

Su L’ECO DI BERGAMO di venerdì 28 marzo 2003

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