Notte di paura a Palosco, tre colpi in villa
E’ caccia alla banda di malviventi dell’Est

Le scorribande di una gang di malviventi dell’Est hanno movimentato la serata di ieri a Palosco: dopo aver commesso tre furti in villa rubando gioielli, denaro, perfino un’Audi A3, e minacciando con un coltello alla gola il proprietario di una delle abitazioni che li aveva sorpresi sul fatto, i malviventi in fuga sono stati braccati da numerose pattuglie dei carabinieri, che hanno dato loro la caccia senza sosta. Scappando a tutta velocità, la banda di ladri ha provocato un incidente a Calcinate, scontrandosi con l’auto di un signore di Brusaporto, rimasto illeso. Abbandonata la loro macchina distrutta, i malviventi si sono dati alla fuga a piedi, scavalcando la recinzione di una ditta e scomparendo nel buio della notte. I carabinieri hanno organizzato battute di ricerca, finora senza esito, ma hanno recuperato l’auto utilizzata dalla banda, che sarà sottoposta a rilievi per cercare indizi che portino a identificare i malviventi.Tutto è cominciato con tre furti in villette a schiera a Palosco, verosimilmente tutti messi a segno dalla stessa banda. La zona più colpita è stata quella di via San Francesco d’Assisi. Intorno alle 19,30 al civico 28, Giuseppe Sangalli stava cenando in cucina insieme alla moglie e ai due figli, ignaro che, intanto, qualcuno si era introdotto furtivamente in casa sua passando dalla finestra di una camera. Soltanto mezz’ora dopo la famiglia si è accorta che tutte e tre le camere da letto della villetta erano state messe a soqquadro ed erano spariti 6 anelli d’oro, un collier e tre paia di orecchini per un valore di 3 mila euro, e 350 euro in contanti trovati nella borsetta della padrona di casa.Usciti dall’abitazione al civico 28, i malviventi sono penetrati nella villetta al civico 42 della stessa via. La padrona di casa, Susanna Costardi, scendendo in taverna, ha colto uno di loro sul fatto: si trattava di un giovane alto, i capelli raccolti a coda, accento dell’Est. La donna si è messa a urlare, facendo scappare il malvivente, che ha raggiunto due complici in cortile. Proprio lì si trovava il padrone di casa, Gianbattista Poma: i malviventi gli hanno puntato un coltello alla gola: «Non vi do niente, andate via!» avrebbe reagito l’uomo, inducendoli di fatto alla fuga. I residenti li hanno visti allontanarsi a tutta velocità su una Skoda.Il terzo colpo è stato messo a segno in via Gabbianede 16 ai danni della famiglia Vezzoli, che non era in casa. I ladri sono entrati da una finestra e sono usciti con le chiavi di un’Audi A3 del valore commerciale di 24 mila euro, che era parcheggiata in garage. Sono stati notati dai vicini, che li hanno visti scavalcare la recinzione e hanno gridato «Cosa fate, andate via!». Loro, senza battere ciglio, anziché fuggire sono andati verso il garage, hanno forzato la saracinesca e sono scappati con l’Audi.Ma l’auto che avevano appena rubato era dotata di antifurto satellitare: grazie al dispositivo, i carabinieri hanno rintracciato la posizione della banda, in zona Torre delle Passere a Palosco, e hanno circondato la zona con pattuglie del nucleo operativo e radiomobile di Treviglio, Bergamo, e delle stazioni di Martinengo, Urgnano e Grumello del Monte. I criminali hanno abbandonato l’Audi rubata ma sono riusciti a cavarsela, fuggendo prima che si chiudesse attorno a loro la morsa dei militari. E non è finita. Le ricerche dei carabinieri sono proseguite senza sosta, finché una pattuglia dell’Arma ha intercettato i fuggitivi sulla Skoda a Calcinate, sulla provinciale 89. I malviventi, alla vista della «gazzella», sono stati presi dal panico e hanno sbandato, andando a scontrarsi contro la Fiat Stilo di un cinquantacinquenne di Brusaporto (rimasto illeso) e finendo poi contro un palo, nei pressi della Italtrans. L’automobilista di Brusaporto, che era in compagnia di un amico, ha visto almeno due individui uscire dall’auto distrutta e scappare a piedi, scavalcando la recinzione di una ditta. Altre pattuglie dei carabinieri sono subito arrivate e hanno passato al setaccio la zona. Fino alla tarda serata di ieri, le ricerche erano ancora aperte. Intanto, la Skoda utilizzata dalla banda, rubata nel Milanese, è stata sequestrata e sarà sottoposta ad analisi, a caccia di impronte.(16/10/2008)

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