Nuovo Ospedale: piovono altri ricorsi al Tar di Brescia

Il Tar di Brescia è chiamato nuovamente ad esprimersi sulla gara d’appalto per la costruzione del nuovo ospedale di Bergamo. Dopo il ricorso accolto dal Tar lo scorso 26 ottobre dall’Ati Dec Spa, riammessa in gara nonostante la mancata sottoscrizione di più di 100 schede, questa volta ad appellarsi al Tar di Brescia, sono le società Guerrino Pivato Spa (Treviso), Brulli Spa di Arcene, Edoardo Lossa spa (Cesano Boscone) Fratelli Panzeri Spa (Gironico di Como), Diesse Electra Spa (Ghedi di Brescia) che, con altre 4 società non ricorrenti, in caso di riammissione costituirebbero una nuova associazione temporanea d’impresa, l’ottava concorrente della gara.Secondo quanto dichiarato nel ricorso, l’Ati ha presentato un’offerta di ribasso più alta delle altre sette concorrenti. Oggetto del ricorso è l’esclusione per il ritardo di 2 minuti registrato al momento della presentazione della documentazione di offerta il giorno 13 settembre 2004.

Il termine perentorio fissato dal bando e dal disciplinare di gara era infatti entro le ore 12 dello stesso giorno mentre l’Ufficio addetto alla ricezione ha registrato la consegna alle ore 12.02. Da parte sua la Direzione Aziendale dei Riuniti si è costituita in giudizio con l’obiettivo di riaffermare la validità dell’operato dei propri uffici, la chiarezza e l’univocità delle disposizioni del bando e del disciplinare e di tutelare la par condicio dei concorrenti. La discussione del ricorso è fissata per l’udienza del Tar il prossimo 26 novembre 2004.

Se il Tar dovesse respingere il ricorso, nulla cambierebbe rispetto alla situazione attuale che vede quale candidata all’aggiudicazione dell’appalto l’Ati Dec; in caso contrario, qualora cioè il Tar accogliesse il ricorso, la Commissione Aggiudicatrice si dovrebbe riunire nei primi giorni di dicembre per procedere all’apertura della busta della Ati Pivato e procedere alla lettura del ribasso offerto e al ricalcolo della soglia d’anomalia, attualmente del 20.484 per cento, e all’individuazione del miglior offerente.

Le imprese partecipanti, come previsto dal bando, hanno presentato le proprie offerte partendo da una base d’asta di 243.118.487,00 euro (IVA esclusa) spalmati su due tipi di intervento. 208.814.87,00 euro come investimento per i lavori di costruzione e 34.304.400,00 euro come somme d’esercizio per attività di manutenzione e di conduzione degli impianti.

(18/11/2004)

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