Omicidio Hina: il Pm chiede 30 anni di carcere per il padre della ragazza e due cognati

Il pubblico ministero Paolo Guidi ha chiesto 30 anni di reclusione per il padre di Hina Saleem e due cognati della ragazza sgozzata l’11 agosto dell’anno scorso e poi sepolta a Sarezzo nel Bresciano. Il pm ha inoltre chiesto due anni di reclusione per lo zio materno di Hina, accusandolo di concorso nell’occultamento del cadavere della ragazza, ma non di concorso nell’omicidio, al contrario di quanto accaduto inizialmente. Hina dopo l’omicidio era stata infatti seppellita nell’orto della villetta in cui viveva la famiglia a Sarezzo, nel Bresciano. Lo stesso zio, oggi, durante dichiarazioni spontanee aveva ammesso la sua partecipazione all’operazione di sepoltura ma aveva detto di essere stato estraneo all’omicidio. Secondo quanto riferito dall’avvocato di parte civile per il fidanzato di Hina, Loredana Gemelli, lo zio ha ammesso la sua partecipazione all’occultamento del cadavere, mentre uno dei due cognati di Hina imputati per il delitto ha raccontato di non essersi accorto di nulla, al suo arrivo, se non di un’atmosfera strana nella casa di Sarezzo in cui Hina fu sgozzata.(24/10/2007)

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