Palazzago e il Pgt sotto inchiesta
Bocche cucite, i tecnici dal pm

L’inchiesta sui 150 indagati, fra i quali 3 sindaci, riguardante la trasformazione di aree agricole in edificabili, è sulla bocca di tutti a Palazzago.

I tecnici giovedì saranno dal pm. Tacciono gli amministratori comunali, eccezion fatta per Ferruccio Bonacina. La notizia fa paura. La locandina de «L’Eco» è sparita da un’edicola, la pagina dell’inchiesta, sul tavolo di un locale, è stata strappata dal quotidiano.

Dietro la vetrata dello sportello dell’ufficio tecnico del comune di Palazzago, Alfio Magni, responsabile, e Loris Rota Martir, istruttore, non intendono però nascondersi, dopo il terremoto dell’inchiesta del pm Giancarlo Mancusi che negli atti ha tratteggiato un

paese che, dal 2008 al 2012, sarebbe stato gestito da una sorta di «comitato d’affari» per trasformare terreni agricoli in aree edificabili a tutto vantaggio, presunto, di imprese e immobiliari.

«Ma noi cosa c’entriamo? – dicono all’unisono –. Quando abbiamo letto i capi di imputazione che vanno dalla concussione all’abuso, dalla truffa al falso ideologico per citarne alcuni, siamo rimasti basiti». Magni lavora a Palazzago dal 2000, due anni dopo è arrivato Rota Martir.

«È risaputo che il territorio bergamasco – spiegano – dal 2000 in avanti è stato caratterizzato da un boom residenziale, da una crescita esponenziale di nuove case. Ma alla base di tutto ci sono scelte politiche, non tecniche». Entrambi sono indagati.

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