Parla la moglie dimenticata in autogrill
«Ha giurato che farà più attenzione»

«Ha giurato che non se n’è accorto». È rimasta due ore seduta sul marciapiede in attesa del marito che l’aveva dimenticata in autogrill.

Lui è ripartito e ha percorso 40 chilometri in moto come se nulla fosse. Poi si è accorto della sua mancanza e ha chiamato i carabinieri disperato, convinto che la moglie fosse caduta. Invece Patrizia, 58, era sana e salva. Un po’ arrabbiata. «Mi ha raccontato di avermi detto di scendere quando è arrivato in piazza Europa a Chieri perché pensava di fermarsi per prendere un gelato – ha spiegato a Repubblica -. Lì si è reso conto che non c’ero. Non riuscivo a salire. ho aspettato che mio marito facesse manovra, come fa spesso: gira la moto, va fino a bordo strada e poi io salgo. L’ho chiamato urlando, ma invano. Mi sono detta: tornerà appena non mi sente». È servita un’ora. «Ho chiamato mia figlia alla quale ho preferito raccontare che io e mio marito ci eravamo solo persi di vista e poi ho chiamato Carlo. Che, nel frattempo, aveva già mobilitato i carabinieri». Non è difficile immaginare le prime parole rivolte al marito quando è tornato a prenderla. «Mi hai lasciato qui a piedi. Ma sei diventato matto?». E poi ha continuato il suo racconto: «Ero davvero basita, incavolata nera. Nella vita mi è successo di tutto ma una cosa così mai. Lui era preoccupato. Continuava a chiedermi se stessi bene. Ha detto che sarebbe tornato subito a prendermi e così mi sono seduta per terra ad aspettare per un’altra ora. Quando è arrivato gli ho detto solo una cosa: portami a casa. “Ha passato la serata a chiedermi perdono, ha giurato che farà attenzione”.

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