Pioggia di bocciature
Il 7% degli studenti non recupera i debiti

Chi pensava che sarebbe stata una passeggiata si è sbagliato. I primi risultati degli esami di verifica dei debiti, ancora in atto in molte scuole della nostra città, parlano chiaro: gli studenti che non hanno dato prova di aver recuperato le insufficienze sono stati bocciati. Al liceo Mascheroni non è stato ammesso alla classe successiva il 7,8% degli studenti che hanno sostenuto le prove di recupero, vale a dire 17 ragazzi su 216. All’Istituto tecnico industriale Paleocapa la percentuale dei bocciati è del 6%, mentre al Vittorio Emanuele è del 6,7%. Ancora al liceo Lussana, dove però gli esami non sono ancora terminati, ci sono classi come la 4B in cui su 11 alunni esaminati 3 sono stati respinti, così come in 4P 2 alunni su 4 dovranno ripetere la classe. Percentuali più basse all’Istituto tecnico commerciale Belotti dove il 30% dei ragazzi a fine anno aveva uno o più debiti da assolvere, di questi il 3% non ce l’ha fatta.Avanti i migliori«Su 330 studenti scrutinati – precisa Pietro Fusco, preside del Vittorio Emanuele – 308 sono stati promossi, mentre 22 non sono stati ammessi alla classe successiva. I risultati comunque confermano un netto miglioramento nella preparazione degli allievi che così affrontano il nuovo anno in modo più serio e sereno. Tutto ciò è anche frutto dell’organizzazione e della calendarizzazione dei corsi di recupero e delle prove di accertamento del debito che sono state predisposte a giugno 2008 secondo le specifiche indicazioni della normativa e dell’Ufficio scolastico provinciale. L’intero impianto strutturale – sottolinea il dirigente – è stato debitamente comunicato in forma scritta a tutti gli studenti che hanno potuto affrontare le prove con piena consapevolezza». Dunque le bocciature confermano la nuova linea di rigore adottata dalle scuole e chiudono definitivamente la stagione dei debiti che potevano essere trascinati dallo studente per tutta la sua carriera scolastica. Al liceo Mascheroni rispetto all’anno scorso il numero dei bocciati in assoluto è aumentato del 2% ed è stato promosso il 92,7% degli alunni.Meglio studiare nell’anno«Nonostante ci siano state delle bocciature – commenta Paolo Catini, preside del liceo Mascheroni – gli studenti nella grande maggioranza hanno dato prova di aver affrontato in modo serio e responsabile gli esami di verifica dei debiti e, soprattutto, si sono resi conto di come valga la pena di studiare di più durante l’anno per potersi poi godere le meritate vacanze. Non solo – sottolinea Catini – con questi esami l’anno scolastico parte con più chiarezza, nel senso di una maggior preparazione degli studenti e dunque di una più efficace programmazione del lavoro da svolgere. Detto questo però non dobbiamo dimenticare che la scuola superiore aspetta ancora una riforma globale e dunque non possiamo accontentarci di singoli provvedimenti come questo degli esami di settembre».Docenti al lavoroPer poter far sì che tutta la macchina degli esami fosse pronta a partire ai primi di settembre i docenti hanno dovuto tornare a scuola ad agosto: «Sono state approntate verifiche per 55 classi – spiega Michele Nicastri, preside del Paleocapa – e dunque gli ultimi giorni di agosto si è lavorato a pieno ritmo. Per i recuperi di luglio, oltre 1.200 ore, la scuola ha impegnato una cifra pari a 75.000 euro. Nonostante le bocciature i risultati sono soddisfacenti perché la maggior parte dei ragazzi si è impegnata in modo serio e ha dato prova di aver recuperato le insufficienze. E comunque – sottolinea il preside – si è scelto di bocciare chi non aveva colmato almeno il 50% del debito e questo è capitato a chi aveva due o tre materie importanti da recuperare. Su 290 alunni dei corsi diurni ne sono stati fermati 20, di cui 4 non si sono presentati, mentre al serale su 42 studenti esaminati ne sono stati bocciati 4, di questi uno non ha sostenuto le prove. Nessuno alunno con un solo debito – precisa Nicastri - è stato respinto».(04/09/2008)

© RIPRODUZIONE RISERVATA