Pirateria informatica a Livorno Anche Bergamo coinvolta nelle indagini

Anche alcune aziende di Bergamo sono rimaste coinvolte nelle indagini del Nucleo provinciale polizia tributaria della Guardia di Finanza di Livorno che in questi giorni ha portato a termine un’importante operazione contro la pirateria informatica. I controlli, iniziati nel mese di giugno, hanno riguardato 16 aziende della provincia di Livorno e hanno portato alla denuncia di 11 persone.

Le indagini sono state supportate tecnicamente da BSA (Business Software Alliance www.bsa.org), l’associazione che riunisce i maggiori produttori di software e che si batte contro la pirateria informatica. I controlli hanno portato al sequestro di migliaia di programmi illecitamente duplicati per un valore di mercato di circa 1.360.000 euro. I programmi più copiati sono risultati quelli delle più grandi aziende produttrici di software come Adobe, Autodesk, Apple, Symantec, Microsoft, Macromedia.

Secondo i dati rilevati dal Global Software Piracy Study, ricerca a livello mondiale realizzata annualmente dall’International Planning and Research Corporation per conto di BSA, lo scorso anno l’Italia ha visto aumentare il livello di pirateria di due punti percentuale, passando dal 45 al 47%, in controtendenza con la media europea. Non solo: il nostro Paese è anche l’unico tra quelli con il più alto tasso di pirateria che ha avuto un incremento, rispetto all’anno precedente, nel livello di software illecitamente duplicato: un primato, questo, che ci porta al secondo posto in Europa, preceduti soltanto dalla Grecia.

(12/01/2004)

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