Pistola elettrica alle forze dell’ordine
Primo passo per la sua introduzione

Le Commissioni congiunte Affari Costituzionali e Giustizia della Camera dei Deputati hanno accolto l’emendamento con la proposta di avviare la sperimentazione della pistola elettrica Taser.

Uno strumento di contrasto in dotazione alle nostre forze dell’ordine, a condizione che ciò avvenga di concerto con il Ministero della Salute.

Soddisfazione da parte del promotore dell’emendamento, onorevole Gregorio Fontana, deputato bergamasco di Forza Italia: «È stato fatto un primo passo verso l’introduzione del Taser come strumento in dotazione alle forze dell’ordine. La Prima Commissione ha infatti approvato l’emendamento, anche se riformulato dal Governo».

«C’è da augurarsi che tale condizione non si trasformi in una manovra ostativa, verso un’operazione di ammodernamento tecnologico, di estrema utilità per gli operatori della sicurezza e per tutti i cittadini. La pistola elettrica Taser, come è noto, è un’arma di dissuasione non letale: essa produce una scarica elettrica che rende la persona colpita inoffensiva per alcuni secondi, sufficienti alle forze dell’ordine per arrestarla».

« Il suo utilizzo, pertanto, contribuisce sia a ridurre i rischi per l’incolumità personale degli agenti sia a ridimensionare drasticamente il numero delle vittime nelle operazioni di pubblica sicurezza, come dimostra l’esperienza di molti Paesi avanzati, tra cui gli Stati Uniti, il Regno Unito, la Francia e la Svizzera».

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