Polacco trovato morto ai Riuniti Fermato per omicidio l’amico

Polacco trovato morto ai RiunitiFermato per omicidio l’amicoSviluppi nell’’indagine: la Questura ha fermato l’amico, anche lui polacco, con l’accusa di omicidio. L’autopsia ha stabilito che l’uomo è morto per le lesioni interne causate dal pestaggio, di cui era rimasto vittima poco prima.

Sviluppi nell’’indagine sulla morte di Lucjan Tokarczik, 40 anni, il polacco di Rudenka, senza permesso di soggiorno in Italia, trovato senza vita lunedì notte alle 23,30 in un bagno nei sotterranei degli Ospedali Riuniti di Bergamo.

La Questura ha posto in stato di fermo l’amico della vittima - Djchta Andrzei, 38 anni - pure lui polacco, con l’accusa di omicidio. L’autopsia ha fornito dati in contrasto con quanto dichiarato dall’indiziato - che aveva sostenuto che il Tokarczik era stato picchiato due giorni prima da marocchini che volevano rubargli un giubbotto - stabilendo che la morte dell’uomo per lesioni interne è avvenuta 15’ - 20’ dopo il pesteggio di cui è stato vittima.

Djchta Andrzei, che probabilmente verrà interrogato domani dal Gip, ha precedenti per atti di violenza: era già stato arrestato in Sicilia e a Bergamo nel 1994, 1995 e 2001.

Secondo gli investigatori - ma l’indiziato continua a negare - Dychita avrebbe colpito il connazionale nel sonno, provocandogli una forte compressione toracica.

(12/11/2002)

Su L’Eco di Bergamo del 13 novembre 2002

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