Presepi da tutto il mondo per aiutare i bimbi profughi

Presepi da tutto il mondo per aiutare i bimbi profughiUn progetto appoggiato anche dalla capanne benefica che «L’Eco di Bergamo» ha allestito sul Sentierone.

Anche grazie a compere o regali in questo periodo che ci avvicina al Natale è possibile fare un’opera di solidarietà per i bambini profughi. Il Centro missionario diocesano (Cmd), in collaborazione con Associazione Pro Jesu onlus e Ascom Bergamo, ha allestito uno spazio all’Oriocenter (fino al 15 dicembre) e nella chiesa del Carmine in Città Alta (fino al 31 dicembre) con uno stand dove sono messi in vendita oggetti, addobbi natalizi e presepi provenienti da tutto il mondo. L’iniziativa vuole sostenere il progetto «Per uno straccio di terra... Aiutiamo un angelo custode». «È molto bello vedere la gente che si ferma - sottolinea Franca Parolini, segretaria del Cmd - a chiedere informazioni sul progetto e acquista gli oggetti messi in vendita». Il sostegno ai bambini profughi si articola in cinque attenzioni: i bambini dell’Uganda, flagellati dall’esperienza della violenza e della guerra; i bambini cristiani palestinesi; i bambini albanesi senza casa e famiglia; i bambini di strada del Brasile; i bambini della Papua Nuova Guinea, ai quali si vuole offrire un’assistenza sanitaria essenziale. Un progetto, questo, appoggiato anche dalla capanne benefica che «L’Eco di Bergamo» ha allestito sul Sentierone.(06/12/2003)

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