Profughi, il Pirellone ai prefetti
«Alzate la voce e disobbedite»

L’assessore regionale alla Sicurezza Simona Bordonali: «In materia di immigrazione la situazione in Lombardia è davvero critica».

« In queste ore stanno arrivando altri 500 presunti profughi. La gestione del fenomeno da parte dello Stato è quantomeno discutibile. Dal Viminale prendono decisioni senza ascoltare né coinvolgere presidenti di Regione e sindaci. Perfino i prefetti vengono informati solo poche ore prima degli arrivi sul territorio e si trovano costretti a organizzare nottetempo la sistemazione degli immigrati» rileva Simona Bordonali, assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione della Regione Lombardia.

«Per questo - prosegue Bordonali - ho voluto invitare i prefetti lombardi ad alzare la voce e a disobbedire alle imposizioni assurde dello Stato centrale. Anche loro vivono le problematiche quotidiane del territorio e sanno quanto le comunità lombarde siano in difficoltà e non possano economicamente e socialmente sostenere altri arrivi. Quando il ministro dell’interno era Roberto Maroni - conclude l’assessore - il fenomeno veniva gestito con il coinvolgimento degli Enti locali, al di là del colore politico, e la condivisione del problema. Questo permetteva ai sindaci e alle Regioni di organizzarsi e di dare risposte compatibili alle disponibilità di risorse. Questa emergenza dura ormai da più di due anni e purtroppo la Regione Lombardia non è mai stata interpellata».

© RIPRODUZIONE RISERVATA