Quattro giovani bergamaschi aggrediti a Rimini

Quattro giovani bergamaschi aggrediti a Rimini«Ci hanno preso a calci e a pugni – hanno spiegato alla polizia –. Poi hanno afferrato un bicchiere di vetro e lo hanno spaccato sulla testa al nostro amico». Quattro giovani bergamaschi (due sono di Leffe) sono usciti piuttosto malconci e spaventati dall’aggressione subita nella notte tra lunedì e martedì a Rimini, all’uscita di una discoteca del centro.

La peggio l’ha avuta un diciassettenne di Leffe, che ha riportato una ferita da taglio sul collo e a un orecchio: il ragazzo è stato medicato all’ospedale degli Infermi di Rimini e dimesso già ieri. Ne avrà per almeno quindici giorni.

Sembra che tutto sia nato per un equivoco a sfondo razzista, un insulto per il colore della pelle nei confronti di uno degli aggrediti, vistosamente abbronzato. «Sporco negro», avrebbero detto quattro ragazzi, italiani, con le teste rasate. Poi sono partite le botte.

Sull’accaduto indaga la Squadra mobile della questura di Rimini, che ieri si è limitata a dire che non si tratta di un’aggressione a opera di naziskin. E a Rimini, in effetti, di naziskin non se ne vedono da parecchio tempo. Non si esclude però che si tratti di altri gruppi estremi, molto più di moda, specialmente nell’ambiente delle discoteche, come ad esempio i gabber, già in passato protagonisti di episodi di violenza.

Quello che è certo è che chi ha picchiato i giovani bergamaschi lo ha fatto con grande furia e non aveva secondi fini: voleva picchiare, punto e basta. Forse per punire. Non si esclude infatti che la contesa tra i due gruppi di giovani sia iniziata all’interno della discoteca e che quello che è successo fuori, a pochi metri dall’uscita, non sia stato altro che un regolamento di conti.

La rissa è scoppiata poco dopo le tre del mattino, nel sottopassaggio pedonale di via Lettimi, e probabilmente la scelta del luogo non è stata casuale, per impedire ogni tentativo di fuga.

Dopo la serata in discoteca, il gruppetto di amici bergamaschi stava facendo ritorno in un vicino albergo, dove alloggiano per un periodo di vacanza. Secondo quanto riferito dai giovani aggrediti, i quattro non hanno avuto nemmeno il tempo di replicare all’assalto. Le «teste rasate», che sembra fossero quattro e parlavano italiano, dopo averli insultati li hanno presi a calci e a pugni. Poi è saltato fuori anche un bicchiere di vetro, finito in testa al diciassettenne.

Alla vista del sangue, il quartetto di aggressori si è allontanato in tutta fretta facendo perdere le proprie tracce nel viavai del centro di Rimini, a quell’ora ancora affollato, mentre i ragazzi bergamaschi venivano soccorsi. Tre di loro se la sono cavata con qualche contusione, il quarto, il diciassettenne di Leffe, è stato trasportato all’ospedale degli Infermi ed è dovuto ricorrere alle cure dei medici.

(06/08/2003)

© RIPRODUZIONE RISERVATA