Quella donna a terra nel via vai
«Perché non vi siete fermati?»

Milano, ore 8,38, stazione di Porta Garibaldi, binario 18. Una donna di colore scende dal treno da Bergamo e si sente male...

Una storia di ordinaria indifferenza, nel via vai quotidiano di un lunedì mattina a Milano Porta Garibaldi, appena scesi dal treno da Bergamo. Quello che fa via Carnate e passa da Calusco alle 7,45. Alle 8,38 nel traffico generale, una donna si accascia a terra. È di colore, si chiama Kashima. Non sta bene. «Quando kashima si è accasciata a terra al binario 18 la avete guardata un attimo spiazzati, vi siete guardati attorno, e avete aggirato il suo corpo. Avete fatto così. Un treno intero lo ha fatto. Tutti, tranne tre. Due donne è un uomo, che non hanno niente di cui bullarsi o di cui essere orgogliosi, ma che oggi entreranno in ufficio in ritardo ma col cuore più leggero» scrive Tatiana in un post su Facebook.

Buongiorno poveretti. Che poveretti che siete nei vostri giacconi firmati, con l'ultimo modello di I phone tra le dita...

Posted by Tatiana Tia Bertera Manzoni on Lunedì 11 gennaio 2016

«Cosa era che vi ha allontanati da lei a terra? La carnagione scura forse? Oppure il fatto che non sapevate chi fosse e che chissà quali malattie potesse avere? Vero, ma non vi era richiesta una respirazione bocca a bocca o un delicato intervento a cuore aperto. Stingere la mano ad una persona, parlarle, aspettare insieme i soccorsi, non fa ammalare! Peccato per voi che non sapete che lei ha 39 anni, viene dalla Costa d Avorio, che fa le pulizie da una signora a Milano, che questa mattina aveva vomitato ma che la sua unica preoccupazione era farmi chiamare la signora per avvisarla che non riusciva ad arrivare al lavoro».

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