Raccolta funghi: libera, anzi no Nelle spuntano permessi e tesserini

Raccolta libera, anzi no. Per quanto riguarda i funghi, nelle valli bergamasche ci sono normative e situazioni molto diverse anche tra comuni vicini. Così, se su tutto il territorio della Valle di Scalve la raccolta è libera, nei 20 comuni dell’alta Valle Seriana che fanno capo alla Comunità montana di Clusone, poco lontano, ci sono regolamenti precisi. E diversi da zona a zona. Ma anche in Valle Brembana la situazione è simile. E quest’anno 10 Comuni adottano il tesserino/abbonamento, con tariffe diverse per residenti e non. In VALLE BREMBANA l’anno scorso erano solo due i comuni che prevedevano un tesserino da rilasciare a chi voleva raccogliere i funghi: Mezzoldo e Piazzatorre. Quest’anno sono invece 10 i comuni consorziati col Consorzio forestale. Ai primi due si sono aggiunti Averara, Santa Brigida, Cusio, Cassiglio, Ornica, Valtorta, Piazzolo e Olmo. I tesserini a disposizione sono di idversi tipi e costi. Quello destinato ai residenti costa 10 euro e vale per tutto l’anno. 30 euro annuali sono invece la spesa per i villeggianti che soggiornano per un po’ nelle valli, o hanno una seconda casa. 90 euro all’anno costa invece il permesso per gli escursionisti che non hanno legami di residenza con la valle. Esiste anche un permesso giornaliero, a 8 euro. Con il tesserino si possono raccogliere i funghi tutti i giorni.

In VALLE SERIANA registriamo ben quattro situazioni diverse. La prima riguarda i comuni di Oneta, Gorno, Parre, Ponte Nossa, Piario e Premolo dove la raccolta del funghi epigei è libera. Per tutto il resto del territorio la raccolta è regolamentata e giornalmente si possono raccogliere non più di tre chilogrammi di funghi . Cominciamo con i comuni dell’asta del Serio - Ardesio, Gandellino, Gromo, Oltressenda Alta, Valbondione, Valgoglio e Villa d’Ogna - che fanno capo al Consorzio forestale «Alto Serio», con sede in Gromo. Il tesserino annuale per i residenti costa 4 euro (raccolta nel solo comune di residenza) o 12 euro (raccolta in tutti i comuni del Consorzio), per i non residenti 50 euro (raccolta in un solo comune) o 70 euro (tutti i sette comuni). Vi è poi un permesso giornaliero per i non residenti, valido ovunque il cui costo è di 6 euro. Raccolta gratuita, invece, per i bambini al di sotto degli 11 anni, le persone ultrasettantenni, i portatori di handicap e i raccoglitori per motivi di studio, muniti di regolare permesso.

Altro regolamento vige per il Consorzio forestale «Presolana», cui fanno capo i comuni di Castione della Presolana, Cerete, Onore, Fino del Monte, Rovetta e Songavazzo. Il tesserino annuale di raccolta (istituito nel 1998) valido per tutti i comuni costa ai non residenti 52 euro, il settimanale 16 euro e il giornaliero 5 euro. Per i residenti, i proprietari di seconde case, di boschi e i loro familiari (1° grado) il tesserino annuale è gratuito per il comune di residenza, mentre ammonta a 10 euro per gli altri comuni. Non pagano i portatori di handicap e i raccoglitori per motivi di studio, mentre i minori di 10 anni possono raccogliere funghi solo se accompagnati da persona munita di permesso.

Da quest’anno anche Clusone ha deciso di regolamentare , nel proprio territorio, la raccolta funghi. I residenti proprietari di fondi e gli appartenenti al loro nucleo famigliare per il tesserino stagionale spendono 25 euro, i residenti non proprietari e i non residenti proprietari di case e appartamenti 50 euro, tutti gli altri 75 euro. I pensionati di età superiore a 65 anni residenti a Clusone e i minori di 12 anni sono esenti dal pagamento.

(13/06/2005)

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