Raccolta record di funghi
Ma fioccano anche le multe

«Tonnellate di funghi». Non usa mezzi termini il direttore del Consorzio forestale dell'alta Valle Brembana nel descrivere una stagione da record. Ma ci sono anche i problemi, tra chi rovina la natura e che non ha il tesserino per effettuare la raccolta.

«Tonnellate di funghi». Non usa mezzi termini il direttore del Consorzio forestale dell'alta Valle Brembana, Stefano Enfissi, nel descrivere una stagione da record per gli appassionati di porcini, russule e mazze di tamburo. Il picco si è avuto dalla fine di luglio all'inizio di questa settimana: le mete classiche dei fungaioli sono state letteralmente prese d'assalto, a Cusio, Valtorta, Ornica, in alta Valle Brembana, ma anche gli Spiazzi di Gromo, la Val Sedornia o San Lucio a Clusone, in Val Seriana. Sui sentieri era facile incontrare cestini stracolmi, ben oltre i tre chili giornalieri previsti per legge: e così, oltre ai funghi, sono spuntate alla grande anche le sanzioni, per raccolte oltre i limiti ma anche per contenitori (sacchetti di plastica o altro) non a norma.

«Nelle ultime due settimane è stato un vero boom – dice Enfissi – come non si vedeva da cinque o sei anni. La stagione era iniziata discretamente, a giugno, perché le piogge c'erano state. Poi, a fine luglio, l'esplosione, forse grazie a condizioni climatiche particolari. Ora, causa vento e freddo, i boschi sono un po' più secchi e la raccolta è diminuita. Ma per alcuni giorni, in giro, c'era veramente tanta gente, anche i non esperti».

Ma ci sono anche i problemi. «C'è chi va con moto trial, quad e jeep in mezzo ai boschi rovinando la natura oltre che i funghi. Questi andrebbero veramente sanzionati, ma purtroppo i controlli scarseggiano». A contrastare le irregolarità ci sono gli agenti della Forestale che poco, però, possono fare in un territorio vastissimo e di fronte a centinaia di cercatori sparsi per i boschi. In alta Valle Seriana, in Val di Scalve e in alta Valle Brembana (oltre ai comuni di Camerata Cornello, Gandino e Bossico), per la raccolta, è necessario disporre di tesserini, dai giornalieri agli stagionali. Molti, magari non lo sanno, altri, invece, cercano di evitare il pagamento del ticket. Incorrendo, però, nelle multe.
«In questo periodo – dice il comandante della Forestale dell'alta Valle Brembana Bruno Paternoster – abbiamo fatto dai cinque ai dieci verbali al giorno: soprattutto per cercatori senza tesserino, per la mancanza di pulizia dei funghi e per contenitori poco regolari. In base alla nuova legge ricordiamo che serve un raccoglitore rigido e aerato, la rete di una volta non va più bene. Il contenitore deve essere bucato, come gli zaini ora in vendita». Ma dopo le prime multe, la voce tra i cercatori si diffonde rapidamente, qualcuno nota gli agenti mentre scrivono i verbali e allora si assiste al... fuggi fuggi generale.

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 15 agosto

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