È tempo di funghi
Ecco dove controllarli

Da sempre i funghi destano notevole curiosità ed interesse da parte di numerose persone che si dedicano. L'Asl di Bergamo attiva come ogni anno un servizio gratuito di certificazione della commestibilità a favore dei cittadini raccoglitori.

Da sempre i funghi destano notevole curiosità ed interesse da parte di numerose persone che si dedicano, siano essi appassionati o improvvisati raccoglitori, alla loro raccolta che avviene soprattutto in autunno. L'Asl di Bergamo, in ottemperanza alle disposizioni regionali e visto l'approssimarsi della stagione propizia alla crescita dei funghi spontanei, attiva come ogni anno un servizio gratuito di certificazione della commestibilità a favore dei cittadini raccoglitori, favorendo la prevenzione degli avvelenamenti da funghi su tutto il territorio provinciale.

È importante effettuare il controllo sulla commestibilità dei funghi sia nel più breve tempo possibile che sull'intero quantitativo raccolto onde prevenire intossicazioni legate a specie non commestibili o a porzioni di funghi contenenti parti nocive. Alla visita i funghi devono essere presentati esclusivamente in contenitori rigidi e forati, in cestini o in analoghi contenitori, separando con opportuni accorgimenti le diverse categorie di funghi: freschi (non congelati o scongelati, non essiccati, non diversamente conservati); interi (non recisi o tagliati, non spezzettati, non lavati, non raschiati o comunque privi di parti essenziali al riconoscimento); sani ed in buono stato di conservazione (non larvati, non ammuffiti, non fermentati, non fradici, non eccessivamente maturi); puliti da terriccio, foglie e/o corpi estranei; provenienti da aree non sospette di esposizione a fonti di inquinamento chimico o microbiologico (discariche di rifiuti, cumuli di macerie, sponde di corsi di acqua lurida, pascoli ove si sia verificata la transumanza soprattutto di pecore, parchi e giardinetti cittadini, vicinanze di aeroporti, autostrade, strade ad intenso traffico veicolare, stabilimenti industriali, forni inceneritori, cimiteri, centrali elettriche, frutteti e/o colture trattate con antiparassitari).

Dopo il controllo ispettivo i funghi considerati commestibili dovranno essere conservati in luoghi freschi all'interno di contenitori rigidi ed aerati e consumati nel più breve tempo possibile, secondo quanto indicato dall'Ispettorato durante il controllo, in quanto il consumo in avanzato stato di maturazione o con una cottura inadeguata può determinare la nocività degli stessi funghi; mentre i funghi valutati non commestibili verranno confiscati dall'Ispettorato.

L'unico metodo sicuro per stabilire se un fungo si può consumare tranquillamente è quello di saperlo identificare, sulla base delle sue caratteristiche, come appartenente a specie di comprovata commestibilità, tuttavia è bene osservare le seguenti cautele: non fidarsi né dei cosiddetti esperti né di detti popolari ma consumare solo funghi commestibili e ben cotti (ad eccezione delle pochissime specie che si prestano al consumo da crudo; la maggior parte dei funghi mangerecci provocano disturbi o avvelenamenti se consumati crudi o poco cotti); non consumare funghi se prima non sono stati controllati da un micologo esperto o se si ha qualche dubbio sulla loro commestibilità; non far consumare funghi a bambini, a donne in stato di gravidanza o durante l'allattamento né a persone affette da particolari patologie intolleranti verso alimenti, farmaci o che abitualmente soffrono di disturbi al fegato, allo stomaco, all'intestino/pancreas, senza il previo consenso del medico curante; non consumare mai porzioni abbondanti di funghi ed evitare il consumo temporalmente ravvicinato.

Se dopo aver consumato funghi avvertite dolori addominali, vomito, diarrea o altra sintomatologia contattate subito: il medico di assistenza primaria; il Pronto soccorso dell'ospedale più vicino; il Centro antiveleni degli Ospedali Riuniti di Bergamo (il Cav) al numero verde 800. 883.300. Nel recarsi al Pronto soccorso dell'ospedale per un'intossicazione da funghi è necessario portare eventuali avanzi del pasto e dei funghi consumati; eventuali scarti di parti di fungo conseguenti la pulizia degli stessi, fornendo indicazioni sul luogo di raccolta e/o consumo, sul raccoglitore o luogo di acquisto, sulle modalità di conservazione, preparazione e consumo ed ogni altro elemento utile per l'identificazione delle specie fungine consumate.

ECCO DOVE CONTROLLARLI - All'Ispettorato micologico dell'Azienda sanitaria locale competono molti interventi tra cui il riconoscimento delle specie fungine raccolte dai privati cittadini raccoglitori e/o diretti consumatori e la determinazione dei funghi commestibili (certificazione gratuita). Ecco dove far controllare i funghi raccolti:

BERGAMO (dal 1° agosto) Ufficio Sanità Pubblica - via B. Palazzo 130 - tel:. 035.22.70.499/5001- 561/579 il lunedì dalle 9 alle 12 e dalle 14,30 alle 16,30; il martedì e giovedì dalle 14,30 alle 16,30 e comunque, in altre ore e giorni, in relazione alla presenza di personale abilitato (si consiglia di telefonare preventivamente ai numeri sopra indicati).

TRESCORE BALNEARIO (dal 22 agosto) Ufficio Sanità Pubblica - via Mazzini n.13 - tel.: 035.95.54.16 il lunedì e il mercoledì dalle 8,30 alle 9,30.

PIARIO (dal 4 agosto e fino al 29 settembre) - c/o palazzina C.S.E. (ex Guardia medica) - Via Papa Giovanni XXIII - il giovedì a partire dalle14,30 e fino alle 16,30.

TREVIGLIO (dal 17 agosto) - Ufficio di Sanità Pubblica - Via Cesare Battisti n, 8 - tel.: 0363 590932 - il lunedì e il mercoledì dalle 14 alle 15.

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