Riuscito il trapianto sul piccolo Alex
Sarà dimesso nelle prossime ore

A distanza di un mese dall’intervento al piccolo Alessandro Maria Montresor, Alex, affetto da una malattia genetica rara, il trapianto di cellule staminali emopoietiche da genitore cui è stato sottoposto «è riuscito».

Il percorso trapiantologico, infatti, «può dirsi concluso positivamente» ed Alex è «in buone condizioni di salute» e lascerà l’Ospedale nelle prossime ore. Le cellule del padre, manipolate e infuse nel bambino, afferma l’Ospedale, a distanza di 1 mese dal trapianto «hanno perfettamente attecchito».

La sua famiglia aveva commosso anche la Bergamasca che si era mobilitata dopo la richiesta di aiuto. Dopo l’appello dei genitori si è avviata una vera e propria gara di solidarietà per trovare un midollo compatibile. Admo a fine ottobre ha allestito a Oriocenter un banchetto per iscriversi al registro donatori di midollo osseo.

«Alessandro - si legge nella nota dell’ospedale - è in dimissione dall’Ospedale in buone condizioni di salute. Le cellule del padre, manipolate e infuse nel bambino di 20 mesi, a distanza di 1 mese dal trapianto hanno perfettamente attecchito, ripopolando adeguatamente il sistema emopoietico e immunitario del paziente. Nell’arco delle 4 settimane successive al trapianto non si sono registrate complicanze, né sul piano infettivo, né sul piano del rigetto, il problema principale per situazioni di questo tipo. Alla luce di queste evidenze, il percorso trapiantologico può dirsi concluso positivamente. La somministrazione del farmaco salva-vita (emapalumab), che teneva sotto controllo la malattia regolando le reazioni del sistema immunitario, è stata sospesa la scorsa settimana. Il bambino, in buone e stabili condizioni di salute, lascerà l’Ospedale nelle prossime ore».

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