Romano, rogo in un’azienda agricola Tre feriti, non gravi. Danni ingenti

Due ustionati - fortunatamente non gravi - e un pompiere leggermente intossicato. Danni per centinaia di migliaia di euro. È il bilancio di un incendio divampato nel primo pomeriggio alla cascina «Graffignana di Ponente» a Sud di Romano di Lombardia. Il rogo è scoppiato probabilmente per autocombustione del fieno intorno alle 14,30 e ha coinvolto rapidamente un grande capannone prefabbricato - dove si trovavano fieno, carri agricoli e attrezzature - un vecchio fienile rustico e infine una parte di un altro fienile. I feriti sono il responsabile dell’azienda agricola, Luigi Sangalli di 48 anni, e il figlio 12enne: il papà, nel tentativo di salvare una cavalla insieme ai pompieri, ha riportato ustioni di secondo grado a un braccio e a una gamba; il figlio invece ustioni di primo grado a un braccio e a un orecchio. Trasportati all’ospedale di Romano, sono stati medicati e dimessi.

Un pompiere è stato colto da malore durante le operazioni di spegnimento delle fiamme: sul posto, dove è atterrato anche l’elicottero del 118, gli è stato somministrato ossigeno, poi per precauzione è stato trasferito in ospedale.

I danni sono ingenti: difficile per il momento fare una stima precisa, ma contando le migliaia di quintali di fieno e le tre strutture danneggiate le prime ipotesi indicano che l’incendio è costato alcune centinaia di migliaia di euro.

(04/06/2005)

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