Rubano i cavi di rame e li fanno a pezzi
Si «spegne» l’impianto di depurazione

Duecentomila euro di danni e un fermo macchine che durerà almeno un mese. Sono le conseguenze del furto di cavi di rame messo a segno tra il 28 e il 29 maggio a Caravaggio, all’impianto di biogas della società Caraverde Energia.

Cavi che venerdì mattina sono stati recuperati in un furgone dai carabinieri della stazione di Crema: non potranno però più essere riutilizzati visto che erano già stati tagliati in pezzi da un metro e mezzo l’uno pronti per essere venduti.

Quello della Caraverde Energia è una grande impianto consortile dove, attraverso tubi sotterranei collegati alle loro stalle, nove allevatori sparsi fra Caravaggio, Mozzanica e Sergnano (Cremona) conferiscono i loro liquami, prodotti dai rispettivi allevamenti, per essere trattati. L’attività è stata bloccata: i ladri hanno rubato cavi elettrici di rame, per un totale di 8,5 tonnellate.

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