S. Pellegrino, ferie forzate contro il rock di Vasco

Va dove ti porta il cuore. Il loro, che è un po’ malandato, li dirotterà in Trentino Alto Adige, al riparo dai decibel di batteria e chitarre elettriche del gruppo di Vasco Rossi. La pace e le pinete per fuggire al concerto in programma domenica sera nel centro di San Pellegrino, sotto la loro abitazione. Ilvo Bettoni, 70 anni, e la moglie Emma Rubini, 68, entrambi cardiopatici, con problemi di diabete e altri acciacchi dovuti all’età, hanno preferito battere in ritirata piuttosto che affrontare la tre giorni di musica che li attende sotto casa e che culminerà con l’esibizione della band del «Blasco».

Partiranno sabato, destinazione Mezzana, in un albergo, per far rientro solo lunedì. Evitando così di sorbirsi, nell’ordine: il folk irlandese dei Color Sound (sabato sera), le note della banda (domenica pomeriggio), le schitarrate aggressive della «Vascobriccola» (domenica sera).

Primo caso di sfollati-rock, con il Comune che s’era anche offerto di pagare la trasferta fuori porta per una notte e loro che hanno rifiutato l’invito, preferendo fare di tasca propria e lasciando aperta la polemica. Marito e moglie risultano gli unici in paese a essersi ufficialmente lamentati.

(22/07/2005)

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