Sanità, sui lavori alla «Bolognini»
la Cisl critica alcune scelte

Nei giorni scorsi si è svolto un incontro dell’Azienda Ospedaliera Bolognini di Seriate con la RSU e i sindacati di categoria sui progetti di ristrutturazione, ampliamento e modifiche strutturali. Sul tema, Pierangelo Mariani, responsabile del Dipartimento Famiglia e Politiche sociali della Cisl, e Elena Colombo, per la segreteria della Funzione pubblica della Cisl, hanno diffuso un lungo comunicato di commento.

Nei giorni scorsi si è svolto un incontro dell’Azienda Ospedaliera Bolognini di Seriate con la RSU e i sindacati di categoria sui progetti di intervento di ristrutturazione, ampliamento e modifiche strutturali. Sul tema, Pierangelo Mariani, segretario della Cisl responsabile del Dipartimento Famiglia e Politiche sociali, e Elena Colombo, per la segreteria della Funzione pubblica, hanno diffuso un lungo comunicato di commento sugli interventi illustrati. In corsivo è riassunto il tipo di intervento, in tondo il commento dei due sindacalisti.

In sintesi queste le novità ed i nostri relativi commenti:

1) Psichiatria
La ristrutturazione del SPDC di Alzano rientra nel piano generale di accreditamento dell'ospedale stesso. Per i lavori di ampliamento degli spazi della psichiatria sono già stati spesi circa 600.000 dei 2.400.000 euro a disposizione per l'intero accreditamento. Una volta terminati i lavori la Psichiatria di Calcinate sarà trasferita ad Alzano ed i posti letto diminuiranno da 31 a 30. In questi giorni sarà fatta la gara d’appalto per i lavori che dureranno circa 800 giorni.
Prima di esprimere valutazioni sulle scelte Aziendali in merito alla Psichiatria, richiamiamo condividendolo l’allarme lanciato a suo tempo dal Gruppo di lavoro del Coordinamento Provinciale per la salute mentale. Il Gruppo di lavoro aveva già denunciata la scarsità di risorse nella nostra provincia in termini di posti letto dedicati e di servizi territoriali residenziali (comunità ecc.) accentuata anche da una “cattiva distribuzione” di queste risorse dal punto di vista territoriale. Lo spostamento dell’SPDC di Calcinate ad Alzano ne accentua lo squilibrio, lasciando scoperta tutta l’area Est della Provincia ed anche la perdita di un posto letto, per quanto insignificante possa sembrare, è un fatto grave di fronte ad una carenza che varia da un massimo di 27 posti letto mancanti ad un minimo di 12 a seconda che ci si riferisca, nel conto, ad una popolazione con o senza i minori di 15 anni. E’ una delle tante facce di uno sviluppo dei servizi (prevalentemente ospedalieri) disordinato nel quale ogni Azienda fa da se (alla faccia della tanto attesa e declamata “rete ospedaliera”)

2) Ospedale Seriate
L'Azienda ospedaliera Bolognini ha ricevuto i finanziamenti regionali per il rifacimento della palazzina grigia dell'ospedale di Seriate (quella dove c'è la rianimazione e dove c'era il laboratorio analisi). Saranno lasciate in palazzina le UU.OO. di ucc/ cardiologia; neurologia; medicina su due piani; pediatria; rianimazione; e ambulatori per libera professione. I lavori saranno espletati contemporaneamente in tre piani e per questo la pediatria sarà spostata ad Azano per almeno 800/900 giorni. In questa palazzina sarà messa la nefrologia dialisi per la quale sarà fatto il bando per il consolidamento della “sperimentazione gestionale”, con una concessione di 9 anni, come già fatto per Sarnico e Trescore B.rio. I lavori di rifacimento del piano interessato sono a carico della società che vincerà il bando.
Intervento dovuto, questo, dopo le precedenti ristrutturazioni ed inaugurazioni. Alcuni aspetti, però, vogliamo sottolinearli:
a) la pediatria sarà spostata di nuovo ad Alzano, e questa volta non per qualche mese; il dubbio che ci assale è che la scelta di Alzano non sia casuale ma piuttosto ben risponda a logiche aziendali: alcune specialità che già soffrono di una cronica carenza di figure specialistiche (pediatri, cardiologi, radiologi ecc.) sono in ulteriore sofferenza causa una particolare scarsa attrattiva della valle; tra queste sicuramente la Pediatria. Ora è abbastanza logico che sia più facilmente tranquillizzabile la gente dell’alta Valle Seriana con una pediatria ad Alzano piuttosto che a Seriate e che quindi all’Azienda non costi molto sperare che la Pediatria ad Alzano finisca nel dimenticatoio ...... tra 3 anni, comunque, i lavori a Seriate saranno terminati e, come si dice, “chi vivrà, vedrà!”. Anche per la Pediatria, ovviamente, vale quello appena detto per la Psichiatria, e cioè che l’Azienda decide senza un minimo di raccordo di sviluppo con le altre Aziende Ospedaliere (come già avvenuto nel passato, buona parte della popolazione che prima gravitava su Seriate confluirà massicciamente su Bergamo ed in parte residuale su Treviglio)
b) nella palazzina in ristrutturazione sarà predisposto un intero piano per ambulatori per la libera professione!!! Evviva la sanità .... di classe! Un conto è, e lo capiamo benissimo, ampliare gli spazi ambulatoriali per permettere l’esercizio della libero professione come previsto dall’attuale normativa (non ci piacerà fino in fondo, ma così è) altro è invece attrezzare degli spazi specifici per chi paga (e per chi si fa pagare). Non è un retaggio ideologico questo, è semplicemente un’amara constatazione che si va sempre di più verso una sorta di rassegnazione per un sistema che sancisce differenze sociali ed ammette, oggi in modo esplicito, che per avere alcune prestazioni bisogna pur pagare (quante volte si ironizzava sul Servizio Sanitario americano che, prima di caricarti in barella, ti chiedeva la carta di credito? In Italia, oggi, la differenza sta nel fatto che ..... “le carte di credito non sono ancora così diffuse”). Vi è anche un (pur lieve) dispendio di risorse nel attrezzare specifici spazi: serviranno attrezzature specifiche (e quindi doppie) e personale dedicato; di ultima generazione quelle per gli spazi “privati” ed un poco più vecchiotte quelle per gli spazi normali (l’ipotesi vale sia per le risorse strumentali che per quelle umane ............). c) strettamente legati ai lavori di ristrutturazione della palazzina “grigia” c’è il percorso di consolidamento dell’esternalizzazione della Nefrologia e Dialisi, nel cui processo saranno inseriti anche i costi della ristrutturazione di questo servizio. Prima di entrare in merito alla “nefrologia e dialisi” alcune precisazioni: questa è l’Azienda Ospedaliera con il più alto tasso di “sperimentazioni gestionali” (alla faccia di una “passione” per la sanità pubblica!!!); ciò nonostante per alcune di queste abbiamo espresso il nostro parere positivo credendo che, sperimentare vie nuove, fosse necessario e ne abbiamo avvallato pure il consolidamento (vedi Ospedale di Sarnico); per altre (tra queste proprio quella relativa alla Nefrologia e Dialisi) abbiamo espresso la nostra forte contrarietà; il consolidamento al termine della sperimentazione quasi dato per scontato e senza un’analisi critica (e si chiama sperimentazione non a caso ...) manifesta una volontà di “sbarazzarsi” di servizi (o problemi) piuttosto che “... tirarne fuori il meglio”. Su questa sperimentazione gestionale, poichè non è stata fatta alcuna valutazione comune (Azienda e sindacato), sull’esperienza di questi anni, noi siamo fermi alle perplessità a suo tempo espresse, alcune di queste peraltro avvallate da notizie frammentarie e non organiche, che così possono essere sintetizzate : trasversalità del progetto rispetto ai presidi con conseguenti problemi organizzativi e di interazione con gli altri servizi aziendali; economicità presunta del progetto legata a fattori di sviluppo secondo noi deboli (aumento delle prestazioni???) e raggiungibili dalla stessa A.O. senza necessariamente coinvolgere un soggetto privato; forte dubbio che, in realtà, l’economicità stia nel risparmio sul materiale e sul personale dipendente.

3) Ospedale di Lovere Inizieranno i lavori di rifacimento del P.S. che sarà spostato al primo piano dello stesso ospedale. Questi lavori rientrano in quelli strutturali per l'accreditamento per i quali sono stati già stanziati 2.800.000 euro.
Nessun commento, su questo punto, almeno di tipo critico. Riteniamo ciò utile e quindi condivisibile.

4) Ospedale di Piario Ci saranno nuovi lavori: ampliamento della sala visita Pronto Soccorso ma in previsione anche ampliamento della sala d'attesa del p.s. stesso. Per favorire la “privacy” dei pazienti di endoscopia, che ad oggi è posizionata vicino all'area "macchinette del caffè", da subito l'endoscopia scambierà il suo posto con l'odontoiatria. I lavori di rifacimento della portineria sono previsti ma non nell'immediato perchè non ci sono fondi sufficienti. Per quanto riguarda i locali CUP non sono previsti lavori di modifica (mancano finestre, sono spazi piccoli).
Sappiamo di mettere “il dito nella piaga”, però a suo tempo avevamo espresso perplessità proprio sul fatto che gli operatori che sarebbero poi andati a lavorare nel nuovo ospedale non erano stati coinvolti (il Direttore Generale aveva risposto, anche abbastanza piccato, che erano stati invece coinvolti); avevamo anche sottolineato che, nella fase di costruzione di un nuovo ospedale, dove questo non era stato fatto aveva prodotto di fatto il mantenimento per mesi (in alcuni posti anche anni) di un cantiere aperto ..... proprio quello che sta avvenendo con aggiustamenti qua e là (se, ad esempio, avessero chiesto agli interessati con tutta probabilità questi avrebbero fatto notare che la sala visita del Pronto Soccorso era insufficiente e quella d’attesa inadeguata, piuttosto che il posizionamento dell’endoscopia risulta infelice ..... ecc.)

5) Ospedale di Gazzaniga I lavori di ristrutturazione di Gazzaniga terminaranno fra circa tre mesi. Manca ancora sopralluogo e autorizzazione ASL per le cucine. la riabilitazione cardiologica spostata da Gazzaniga a Seriate già due anni fa, rimarrà a Seriate per altri due anni e mezzo, il tempo necessario perchè a Gazzaniga si costruisca l'area Alzheimer (esternalizzata).
Sull’ospedale di Gazzaniga possiamo solo augurarci che non diventi un nuovo “Piario”, visto da quanto tempo si parla dell’area Alzheimer.

6) Parcheggio Ospedale di Seriate A fine luglio sarà fatto l’appalto per l'ampliamento del parcheggio. Il gestore dovrà costruire un nuovo parcheggio a due piani con 190 posti auto di cui 60 saranno a suo uso privato e 130 a uso parcheggio per i dipendenti del bolognini. Il luogo di costruzione è l'area antistante al Pronto Soccorso, accanto alla portineria. L'appalto prevede anche il pagamento al Bolognini di 100.000 euro per il 2009 e una % sugli introiti negli anni futuri.
Che il parcheggio dell’Ospedale di Seriate non sia sufficiente al fabbisogno è cosa evidente e quindi ben venga un’estensione dei posti disponibili; è altrettanto evidente, però, che anche il diffondersi di parcheggi “ospedalieri” esclusivamente a pagamento – questo vale anche per il nuovo ospedale di Bergamo – rischia di essere penalizzante per i cittadini al cui costo non si possono sottrarre (non tutti possono raggiungere gli ospedali con le proprie gambe o con i mezzi pubblici), una sorta di tickets sulle prestazioni di qualsiasi tipo che debbono pagare tutti, esenti inclusi. Sarebbe quanto meno opportuno prevedere una franchigia gratuita per un lasso minimo di tempo (un’ora ad esempio); ovviamente questo rappresenterebbe un notevole mancato introito (forse il “grosso” dell’introito) per il gestore che potrebbe essere compensato dalla rinuncia alla percentuale di spettanza dell’Azienda Ospedaliera (certo che se vuole anche guadagnare sui parcheggi .....).

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