Scatta la stagione dei funghi
Per gli appassionati una selva di regole

Tutti i ticket nella Bergamasca

È già cominciata la stagione della raccolta dei funghi, complici le molte piogge cui è seguito un forte caldo umido. ma gli appassionati devono fare i conti con le regole che, nelle diverse zone della Bergamasca, disciplinano la raccolta funghi. Sono poche le aree dove la raccolta dei funghi è libera e in certi casi districarsi tra le regole non è facile. In alta Valle Brembana, ad esempio, chi vuole andare a funghi può tranquillamente spostarsi da Branzi a Olmo al Brembo con lo stesso tesserino, in Valle Seriana invece bisogna rispettare almeno quattro aree diverse: quella del Consorzio forestale dell’Alto Serio (comprende i Comuni di Villa d’Ogna, Ardesio, Gromo, Gandellino, Valbondione, Oltressenda alta, Valgoglio), quella del Consorzio forestale Presolana (con i Comuni di Cerete, Songavazzo, Onore, Fino del monte, Rovetta, Castione della Presolana, Onore), quella della Comunità montana della Valle di Scalve (Azzone, Colere, Schilpario e Vilminore) e infine quello del Comune di Clusone, che fa per sè. Quindi, per fare un esempio, chi vuole raccogliere porcini sulla sponda destra del torrente Ogna paga il ticket del Consorzio Alto Serio; se poi vuole prendere un porcino dall’altra parte del torrente deve avere in tasca (e aver pagato) l’altro ticket del Consorzio Presolana. Proviamo a dare un’occhiata alla selva dei ticket. Anzitutto i permessi possono essere annuali, settimanali o giornalieri, e con differenze tra residenti e no, chi possiede seconde case o chi invece è in pratica un turista occasionale. Con molte differenze tra un consorzio e l’altro, mentre il Comune di Clusone fa da sè. In Valle Brembana invece si è arrivati ad un unico tesserino per tutta la Comunità montana. La ragione principale del mantenimento delle diversità è politica: riguarda infatti la ripartizione dei fondi che vengono incamerati. La Regione ha proposto una bozza, ma non si trova accordo. Ognuno fa i suoi calcoli di quello che incassa, e non è disposto a perdere anche solo una parte, che puo’ poi riutilizzare per altre opere, che in ogni caso devono riguardare la manutenzione di boschi e sentieri.(28/06/2008)

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