Selvino, rapina in posta con la pistola
Un sospettato fermato ma rilasciato

È entrato nell’ufficio postale con un dolcevita sollevato sul viso e impugnando una pistola e ha minacciato l’unica impiegata presente per farsi consegnare quanto c’era nella cassa. Vale a dire 700 euro in contanti, che lunedì mattina 9 marzo il bandito solitario ha arraffato per poi darsi alla fuga.

Erano le 9,30 quando il rapinatore ha colpito alle Poste di Selvino. Un quarto d’ora più tardi i carabinieri del nucleo radiomobile di Clusone hanno fermato un sospettato: un uomo che corrispondeva alla descrizione fornita dalla dipendente dell’ufficio postale. In realtà gli immediati accertamenti hanno consentito di escludere con assoluta certezza che fosse davvero il fermato l’autore della rapina.

Le ricerche del rapinatore sono dunque proseguite in tutta la zona, purtroppo senza esito. L’uomo ha presumibilmente controllato all’interno delle Poste prima di agire e ha deciso di entrare quando nell’ufficio non c’era nessuno, se non l’unica impiegata. Il rapinatore ha estratto una pistola: «Dammi tutti i soldi», ha detto, senza particolare inflessione dialettale. Era però quasi certamente un italiano. Di fronte alle minacce, la dipendente non ha potuto che assecondare le richieste del malvivente e consegnargli quanto c’era nella cassa: appunto circa 700 euro.

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