Servizi veterinari, nuova sede in via Rovelli

Sarà inaugurata oggi la nuova sezione di Bergamo dell’Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna «Bruno Ubertini». Alle 10,30 è in programma il taglio del nastro della nuova struttura di via Rovelli 53, dove dal maggio scorso la sezione orobica dell’«Ubertini» ha traslocato dalla vecchia sede di viale Venezia.

«La nostra attività – spiega il direttore provinciale dell’Istituto, Franco Paterlini – si rivolge tanto al pubblico che al privato, fornendo appoggio tecnico ai servizi veterinari dell’Asl di Bergamo e ai veterinari liberi professionisti del territorio». La sezione di via Rovelli, che si sviluppa su tre piani, si occupa soprattutto della diagnostica generale delle malattie degli animali, di diagnosi sierologiche e di controlli delle derrate alimentari. Il servizio erogato dalla struttura è a pagamento: le prestazioni sono infatti soggette a tariffari o convenzioni.

«L’Istituto zooprifilattico – sottolinea il direttore della sezione di Bergamo – è un ente sanitario di diritto pubblico, dotato di autonomia gestionale, amministrativa e tecnica. La struttura opera nell’ambito del Servizio sanitario nazionale come strumento tecnico-scientifico dello Stato e delle Regioni, garantendo ai servizi veterinari le prestazioni e la collaborazione in materia di igiene e sanità pubblica».

Fondato nel 1921 a Brescia (rimasta anche in seguito la sede centrale) come stazione sperimentale per le malattie infettive del bestiame, si fuse nel 1947 con la stazione sperimentale di Milano, attiva dal 1907, dando luogo all’Istituto zooprofilattico delle province lombarde. Con l’espansione della propria attività ad alcune province emiliane, nel 1959 diventò l’Istituto della Lombardia e dell’Emilia. Nel 1999, prendendo la denominazione attuale, fu anche intitolato all’insigne direttore Bruno Ubertini.

«Il trasferimento in una nuova sede, dove oggi lavorano tre veterinari e una decina di tecnici di laboratorio – aggiunge Paterlini – si inserisce nel progetto di adeguamento di tutte le strutture dell’Istituto sparse sul territorio, un programma finalizzato a offrire una risposta sempre più puntuale e di qualità per il pubblico».

L’utenza dell’«Ubertini» spazia dal settore sanità al mondo agricolo, fino ad arrivare alle imprese agro-alimentari. La sezione orobica ha complessivamente a propria disposizione per lo svolgimento delle attività circa 900 metri quadrati, all’interno dei quali trovano spazio diversi laboratori di diagnostica, sierologia e microbiologia degli alimenti. Il piano interrato, oltre al magazzino e all’archivio, ospita tutti i servizi di base e la sala di necroscopia; il piano terra gli uffici, l’accettazione campioni e alcuni laboratori e infine il primo piano la biblioteca e il laboratorio di microbiologia alimenti.

Oggi alle 10,30 la cerimonia di inaugurazione, cui parteciperà anche il presidente della terza commissione Sanità e assistenza della Regione Lombardia, Carlo Saffioti, si chiuderà all’Una Hotel di via Borgo Palazzo con la presentazione dell’attività della sezione bergamasca dell’Istituto e un rinfresco.

(28/02/2004)

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