Sessant’anni fa moriva a Dachau don Seghezzi Una settimana di celebrazioni a Premolo

Da domani, e per una settimana, la Comunità di Premolo celebra il sessantesimo anniversario della morte di don Antonio Seghezzi, l’assistente diocesano dei giovani di Azione cattolica, morto nel 1945 nel lager di Dachau. La settimana di iniziative organizzate per commemorare questo straordinario educatore di giovani che diede la vita consegnandosi nel 1943 ai nazifascisti e patendo gli orrori del campo di sterminio per evitare rappresaglie sull’Azione cattolica e sul clero, è solo l’atto iniziale di un anno di appuntamenti che culminerà il 25 agosto 2006, il centenario della nascita del sacerdote premolese.Don Seghezzi era nato infatti a Premolo il 25 agosto 1906. Dopo l’ordinazione sacerdotale (1929) era diventato coadiutore parrocchiale di Almenno San Bartolomeo e nel 1932 docente in Seminario. Tre anni dopo, divenne cappellano fra i soldati nella campagna di Eritrea. Tornato in diocesi nel 1937, venne nominato assistente diocesano della gioventù di Azione cattolica, offrendo formazione cristiana e direzione spirituale.

Le celebrazioni prendono il via domani, sabato 14 maggio, alle ore 21, con una fiaccolata dalla casa natale, in via Lulini, alla tomba nel cimitero di Premolo, una testimonianza della sorella di don Antonio, Gesuina Seghezzi, e una riflessione del vescovo ausiliare di Bergamo, monsignor Lino Belotti.

Seguiranno in settimana cinque celebrazioni eucaristiche, alle 20, nella parrocchiale di Premolo.

Il programma

Lunedì 16 - presiederà don Silvio Agazzi, assistente diocesano di Azione cattolica

Martedì 17 - monsignor Tarcisio Tironi, parroco di Romano

Mercoledì 18 - don Pasquale Pezzoli, rettore del seminario Giovanni XXIII di Bergamo

Giovedì 19 - monsignor Gaetano Bonicelli, arcivescovo emerito di Siena

Venerdì 20 - a celebrare saranno i sacerdoti del vicariato Clusone-Ponte Nossa

Sabato 21 maggio, anniversario della morte di don Seghezzi, un’altra fiaccolata, a partire dalle 21, si muoverà dalla tomba del sacerdote fino alla parrocchiale, e la testimonianza Tarcisio Fornoni, amico di don Antonio.

(13/05/2005)

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