Siccità, la situazione è «tragica»

Per gli esperti la situazione di fiumi e laghi, asciugati da una siccità che non ha eguali, non può essere definita in altro modo e dietro l’angolo potrebbe nascondersi un razionamento dell’acqua

Siccità, in Bergamasca la situazione è tragica. Per gli esperti la situazione di fiumi e laghi, asciugati da una siccità che non ha eguali, non può essere definita in altro modo. Le stime parlano chiaro: fiumi in secca e laghi hanno all’incirca mezzo metro d’acqua di meno, situazione paragonabile alla siccità memorabile del ’76. Poco cambia con gli scrosci temporaleschi di questi giorni: se le condizioni meteo non cambieranno alla svelta, dietro l’angolo potrebbe nascondersi un razionamento dell’acqua. Una settimana in alcune rogge, la settimana dopo nelle altre. Altrimenti, si correrebbe il rischio di mandare poca acqua in tutte le rogge e di non risolvere alcun problema. Quanto sia grave la situazione dell’agricoltura bergamasca lo dicono i dati raccolti in questi mesi: il Serio e il Cherio (per il quale il problema più grave ora è l’inquinamento) sono in grado di garantire non più del 35 per cento dell’acqua necessaria per l’irrigazione. Va meglio col Brembo, attualmente attestato all’80 per cento. Ma ovviamente, senza piogge continue la tendenza sarà al peggioramento. Vanno malissimo anche i laghi: l’Iseo è solo 32 centimetri sopra lo zero idrometrico, mentre mediamente in questo periodo è 90 centimetri sopra lo zero.

(29/05/2003)

Su L’Eco di Bergamo del 30 maggio 2003

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