Sigarette, vendite in leggero calo

Un leggero calo nelle vendite di sigarette, presi d’assalto i corsi che insegnano come smettere di fumare, un aumento fino al 50 per cento delle richieste di informazioni ai centri anti-smoking. Sono i primi effetti che si registrano in Bergamasca dopo l’entrata in vigore delle nuove norme e, soprattutto, del divieto di fumo negli ambienti di lavoro. È certo ancora presto per capire quali saranno gli effetti, ma la strada per gli amanti della sigaretta si è fatta ripida. Molte aziende hanno scelto la strada di non attrezzare salette fumatori: se in molti uffici i lavoratori possono approfittare delle pause per uscire in strada o sui balconi, la situazione è più difficile nelle banche, dove per ragioni di sicurezza l’entrata e l’uscita dei lavoratori deve essere controllata.

I tabaccai, anche se bisognerà attendere i prossimi giorni e i rifornimenti dei Monopoli per stilare le prime statistiche, confermano che si vende qualche pacchetto in meno. Dal fronte delle farmacie invece non arrivano segnalazioni di impennate delle vendite di cerotti o cicche alla nicotina: i clienti sono sempre più uomini che donne, e le richieste toccano più le cicche che i cerotti. Ma il numero di pezzi venduti in questi giorni è quello di sempre.

(12/01/2005)

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