Sotto il Monte, petizione contro la nuova piazza

Una petizione firmata dai cittadini sarà il prossimo passo dei consiglieri di minoranza «Uniti per Sotto il Monte» per chiedere al sindaco Eugenio Bolognini e alla Giunta di bloccare il progetto di realizzare in piazza Giovanni Paolo II un edificio che dovrebbe ospitare una nuova sala civica, la biblioteca e la mensa scolastica. Per far posto a questa nuova costruzione dovrà essere spostato l’altare sul quale Papa Wojtyla, nell’aprile del 1981, celebrò la Messa. La decisione di presentare una petizione è stata presa al termine di un’assemblea pubblica organizzata dai consiglieri di minoranza Matteo Panseri e Tiziana Pirola del gruppo «Uniti per Sotto il Monte». «In questi giorni ci confronteremo con il sindaco e la Giunta - ha sottolineato Panseri - per evidenziare ancora una volta la nostra contrarietà al progetto e, se non avremo risposte positive, ci mobiliteremo per raccogliere le firme in una petizione. Il nostro obiettivo è riuscire a bloccare questa costruzione ricorrendo, se ci sarà bisogno, anche a un referendum tra la popolazione». Nel corso dell’assemblea, alla quale era presente una trentina di persone, il gruppo di minoranza ha voluto sottolineare i costi dell’opera che si aggira su un milione e mezzo di euro, a cui ne vanno aggiunti altri 300 mila per la ristrutturazione dell’attuale municipio. «Un’opera faraonica, un palazzo lungo 60 metri - hanno spiegato i consiglieri Panseri e Pirola -. L’idea di costruire una mensa adeguata per i nostri studenti è senz’altro condivisibile, come quella di spostare la biblioteca in una zona centrale e di facile fruibilità. Sono però interventi da attuare con minor impatto economico e paesaggistico. Il costo peserà per vent’anni sui bilanci comunali. Con le risorse attualmente a disposizione si potrebbero fare altri interventi: la creazione di un parco verde attrezzato, il piano dei servizi, la valorizzazione del centro sportivo, la sistemazione delle strade, il rifacimento delle fognature e la bonifica dell’amianto dal tetto delle scuole medie». (08/07/2006)

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