Stadio al sabato, nuove delibere e ricorsi al Tar e Consiglio di Stato

Ricorso al Consiglio di Stato, ai Tar regionali e delibere dei Consigli comunali che vieteranno alle società la disponibilità degli impianti prima delle 19 del sabato. I Comuni che hanno squadre in Serie B continueranno nella loro lotta contro la Lega Calcio, che ha deciso di fare giocare il sabato pomeriggio. Lo ha ribadito oggi a Brescia il coordinamento dei sindaci.

Fra le partite a rischio, il 15 ottobre, Albinoleffe-Avellino, Ternana-Torino e Piacenza-Cesena. Le delibere dei diversi consigli comunali, come ha confermato il sindaco di Piacenza, portavoce del Coordimanento, dichiareranno agibili gli stadi solo alla domenica pomeriggio, e dalle 19 del sabato.

«Siamo convinti - ha detto Reggi - che le amministrazioni comunali abbiano la titolarità del governo degli eventi cittadini e lo debbano mantenere soprattutto per regolare l’equilibrio di tutte le manifestazioni che ci sono in città. Sarebbe pericolosissimo se passasse il principio affermato dal Tar del Lazio, in base al quale si postpongono agli interessi del calcio tutti gli interessi delle altre categorie di cittadini».

(07/10/2005)

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