Stezzano, la polemica elettorale tra Lega alpina e Lega Nord finisce in Tribunale

Tutta colpa di un pugno di schede elettorali attribuite alla lista «Lega alpina lombarda pensionati» di Stezzano indicanti però i nomi dei candidati sindaco e consiglieri della lista «Lega Nord-Forza Stezzano». C’è aria di polemica sulle ultime amministrative di Setzzano ed è bastato il primo Consiglio comunale dell’Amministrazione neo eletta che le tensioni si trasformassero in vera e propria contestazione.

A fomentarla quattro striscioni appesi ai cancelli della villa comunale, in piazza della Libertà a Stezzano: «Elezioni e risultati, stezzanesi truffati», «Elezioni sì, imbrogli no», «Stezzano dice no ai brogli elettorali», «Noi stezzanesi non ci faremo fregare: via gli imbrogli dal consiglio comunale».

Dalle parole scritte si è passato anche ai fatti e gli animi si sono accesi all’arrivo di Claudio Allodi, il candidato sindaco della lista «contestata» di aver sottratto voti alla lista della Lega. Il suo ingresso nel cortile del municipio è stato accolto dai manifestanti con un fragoroso applauso e atteggiamenti di derisione collettiva molto pesanti.

Questa polemica non si ferma però qui e finirà presto anche in tribunale. Il gruppo nato dalla coalizione di una lista di partito (Lega Nord) con una civica (Forza Stezzano) promette infatti battaglia, annunciando che nei prossimi giorni presenterà ricorso al Tribunale amministrativo regionale. «La loro denominazione (riferendosi alla Lega alpina lombarda pensionati, ndr) – ha spiegato l’ex sindaco di Stezzano e consigliere della Lega Nord-Forza Stezzano Michele Mirtani - ha indotto in inganno numerosi elettori. Facendo ricorso al Tar puntiamo all’annullamento delle elezioni. Se infatti venisse accolta la nostra denuncia, il Consiglio comunale attuale cesserebbe d’esistere e verrebbe nominato un commissario prefettizio, con il risultato che l’anno prossimo si tornerebbe a votare».

(29/06/2004)

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