Sulla passerella cammina anche l’ironia
Da Mazzone al «conte di Ponte Christo»

Il boom mediatico che si è scatenato attorno alla passerella di Christo ha offerto un’occasione imperdibile per lanciare sui social battute esilaranti e virali.

Da sabato scorso, quando tutto il mondo ha iniziato a parlare dell’opera sul lago d’Iseo, Twitter e Facebook sono stati invasi da fotomontaggi e «meme» ironici. Ad esempio il mostro di Lockness che emerge dalle acque del lago a fianco della passerella, oppure il classico John Travolta spaesato che non riesce a capire dove è finito. E sempre sull’opera di Christo, stavolta di corsa, compare anche Carletto Mazzone in un fermo immagine che i tifosi atalantini ricordano bene.

C’è chi ha realizzato una passerella in miniatura sul proprio lavandino con i Lego, chi ha provato a immaginare l’opera con l’acqua alta a Venezia o sullo stretto di Messina. Il sempre geniale Emiliano Carli ha inbece proposto la sua versione di un classico della letteratura: «Il Conte di Ponte Christo».

Involontariamente ironiche invece le parole di Max, autista dei pullman che trasportano ogni giorno migliaia di persone a The Floating Piers, intervenuto in diretta a Deejay Chiama Italia con Linus e Nicola Savino. «Sono agitato, devo andare al lavoro. Ogni viaggio sono 150 persone sul bus, sia all’andata che al ritorno. Per caricare le persone hanno dovuto chiamare la celere. Com’è la situazione? Direi che apocalittica è l’aggettivo giusto».

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