Tangenziale Est, il parere degli industriali bergamaschi
Riguardo alla Tangenziale est, l’intervento è positivo secondo i firmatari del testo, che recita: «Una serie di infrastrutture organizzano il territorio: la Villa d’Almè-Dalmine; l’asse interurbano; la Seriate-Nembro e la Tangenziale est che ha il compito di sgravare la circonvallazione del traffico in attraversamento, di collegare alla rete maggiore la nuova fiera e di completare l’assetto del rondò delle Valli. Secondo le stime dei progettisti dovrebbe dimezzare il traffico sulla circonvallazione e garantire benefici alla penetrazione di Seriate. Le associazioni imprenditoriali ritengono che il progetto debba essere tempestivamente realizzato soprattutto per i suoi effetti positivi sulla mobilità periferica della città e sui mezzi in ingresso da est che sono quelli che, negli ultimi anni, hanno più sofferto». Salvo poi chiosare: «La Tangenziale est è stata oggetto di critiche soprattutto per il suo costo: prima di prendere decisioni sarebbe necessaria anche una stima dei benefici». Dal sostanziale accordo si dissocia invece , com’è noto, l’Appe, L’associazione provinciale della proprietà edilizia, che esprime un parere negativo sulla Tangenziale est. «L’ingente costo di realizzazione - sostiene il presidente Roberto Margiotta - finirebbe per ricadere principalmente sulle spalle dei proprietari di immobili del Comune di Bergamo». L’appe invita quindi la Provincia a far conoscere «il reale stato dei lavori della Seriate-Nembro e del tratto di tangenziale Curno-Ponte S. Pietro-Mapello, nonché ad esprimere un parere sulla Tangenziale est, sulla copertura dei costi e sulla priorità o meno della realizzazione».
Domani su l’Eco di Bergamo un’ampia intervista al sindaco Bruni che parla dei suoi progetti. (20/09/2004)
acampoleoni
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