«Tir di notte? Con un euro si può»

L’Aci: il traffico pesante nelle ore meno critiche si incoraggia riducendo i pedaggi

«Una tariffa notturna di lunga percorrenza per il traffico pesante da Venezia a Torino ad un euro». È la proposta dell’Automobile club di Bergamo per incentivare in maniera concreta la riduzione dei camion sulla A4 durante le ore del giorno.

«È necessario diminuire al minimo il traffico dei camion durante le ore di punta ed impedire durante le ore diurne il transito dei mezzi che trasportano sostanze pericolose o altamente infiammabili». È quanto aggiunge il presidente dell’Automobile club di Bergamo, Pietro Polenghi, a proposito del ripetersi di incidenti stradali gravi come quello di lunedì, che hanno come teatro la A4 fra Bergamo, Milano e Brescia. «La nuova Brebemi è indispensabile, così come la realizzazione della quarta corsia lungo la A4, ma con un traffico che aumenta con una media di oltre il 5% all’anno è urgente attuare delle iniziative che possano dare in tempi rapidi delle soluzioni».

L’Aci di Bergamo rilancia la proposta di una differenziazione tariffaria per il traffico pesante: «I camion dovrebbero viaggiare durante le ore notturne, e comunque prima del grande afflusso mattutino verso Milano. Per incentivare gli autotrasportatori a scegliere questi orari occorre una drastica riduzione dei pedaggi, tale che faccia davvero evidenziare la convenienza. Si dovrebbe ad esempio lanciare una tariffa notturna da Venezia a Torino a 1 euro, una cifra che sembra provocatoria ma che ha il preciso intento di sottolineare che abbassare i prezzi dei pedaggi con piccoli ritocchi servirebbe a ben poco. Oltre al risparmio immediato - prosegue Pietro Polenghi - si ingenererebbe anche una maggiore certezza sui tempi di percorrenza con risparmi non indifferenti: quanto si perde per ogni ora persa con un blocco in autostrada?».

Inoltre l’Aci di Bergamo punta a differenziare la tipologia del traffico pesante: «Per le sostanze altamente infiammabili, pericolose o per i carichi eccezionali sarebbe invece opportuno con delle precise norme imporre il trasporto durante la notte, cioè quando l’autostrada è più libera».

Pietro Polenghi, a proposito della realizzazione della quarta corsia, dice che è «un intervento ormai indispensabile ed urgente ma ad una condizione: è necessario realizzare prima la corsia di emergenza rispetto alla quarta. È una questione di sicurezza: vi sono dei tratti infatti che sono difficilmente raggiungibili dai mezzi di soccorso, compreso l’elicottero. In caso di incidente la corsia di emergenza per assicurare l’intervento è indispensabile».

L’Aci sottolinea anche l’opportunità di introdurre durante le ore diurne il divieto di sorpasso fra mezzi pesanti con portata a pieno carico superiore ai 45 quintali. «I camion che viaggiano ad una velocità media molto simile fra di loro, nel caso in cui intraprendono un sorpasso, di fatto bloccano la seconda corsia per tempi troppo lunghi, così da creare automaticamente rallentamenti e code. Ma vi è soprattutto una questione di sicurezza per la viabilità: basta vedere cosa accade ogni giorno da Bergamo a Milano. La prima e seconda corsia sono costantemente occupate da camion, facendo divenire così la corsia di sorpasso di fatto l’unica via utilizzabile per le autovetture».

(17/9/2003)

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