Trasporti, sarà un venerdì nero

Si avvicina un «venerdì nero» per gli scioperi nei trasporti, anche se per quanto riguarda la Bergamasca dovrebbe essere un nero a metà: le segreterie provinciali di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti, a fronte della proclamazione per venerdì 30 novembre dello sciopero di otto ore a livello nazionale, hanno deciso che lo stop degli autobus sarà dalle 16.30 fino alla fine del servizio, come confermato sia dall’azienda cittadina Atb che da Bergamo Trasporti. La protesta quindi non causerà disagi agli studenti, interessando soltanto la fascia oraria del rientro dal lavoro. Si ritiene quindi che, almeno per quanto riguarda gli autobus, per la metà della giornata gli utenti non dovrebbero subire contrattempi. Il personale viaggiante, i turnisti e in città gli addetti alle funicolari incroceranno le braccia a partire dalle 16.30, mentre lo sciopero è esteso a tutta la giornata per impiegati, addetti alle officine e agli impianti fissi, cioè per il personale non direttamente connesso alla circolazione dei mezzi. Lo sciopero non riguarda solo il trasporto pubblico locale: i treni si fermeranno dalle 9 alle 17 (anche qui il personale che non si occupa della circolazione dei mezzi si asterrà dal lavoro per tutto il giorno), mentre gli utenti del trasporto aereo subiranno disagi dalle 11 alle 15, a causa dello stop del personale turnista e degli addetti alle attività operative. Ferme invece per 24 ore le navi traghetto e le navi da carico presenti nei porti nazionali, perché il personale sciopererà otto ore per ciascun turno lavorativo a fine turno. I sindacati che hanno indetto lo sciopero lamentano i tagli delle risorse destinate al settore, e l’assenza di una politica di Governo tesa al superamento delle crisi aziendali e alla tutela del reddito e dei diritti dei lavoratori. (29/11/2007)

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