Tre morti per malore, superlavoro per il «118»

La prima richiesta di intervento è arrivata alle 7 da Casazza per una signora di 47 anni, la seconda da Branzi, per una donna milanese di 45 anni, l’ultima da Azzano, dove un arresto cardiaco ha stroncato un operaio senegalese di 32 anni.

Tre morti per malore. È stata una giornata di superlavoro per i volontari e l’elisoccorso del 118 di Bergamo.

La prima richiesta di intervento è arrivata alle 7 da Casazza: quando l’elicottero è atterrato, purtroppo i medici non hanno potuto far altro che constatare il decesso di una signora di 47 anni, stroncata da un attacco cardiaco. La donna era andata in bagno: quando il marito - allarmato perché non sentiva alcun rumore - è entrato, la signora era a terra esanime. Ogni soccorso è stato vano.

Stessa sorte, purtroppo, anche per una villeggiante milanese di 45 anni. L’elicottero è atterrato a Branzi poco prima delle 11 e i medici hanno soccorso la signora, colpita da un’emorragia cerebrale. È stata trasferita all’aeroporto di Orio, e di qui ai Riuniti: purtroppo è spirata al pronto soccorso.

Allarme anche ad Azzano, poco prima delle 13. I vicini - in via Bergamo - non vedevano da tempo un operaio senegalese di 32 anni. Hanno così chiamato i carabinieri che, con l’aiuto dei vigili del fuoco, sono entrati in casa. Per l’uomo non c’era nulla da fare: era morto da circa 24 ore per un arresto cardiaco.

(7/9/2003)

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