Treni, giornata campale per i pendolari Oltre allo sciopero, anche i guasti

Proprio nella giornata in cui il leader della Regione Roberto Formigoni visitava il cantiere del raddoppio Bergamo-Treviglio e Trenitalia annunciava per dopodomani la presentazione dell’assistente di linea per i clienti, in servizio da giovedì, i collegamenti ferroviari con Bergamo oggi, fino intorno alle 21, hanno vissuto una giornata campale. Allo sciopero dei treni si sono infatti sommati una serie di guasti che hanno fatto ritardare, o addirittura cancellare tre corse da Bergamo a Milano Centrale, e due da Treviglio Ovest a piazzale Marconi.

A Bergamo, poi, i pendolari non hanno avuto nemmeno la fascia protetta dalle 6 alle 9, che pure la protesta in nome della sicurezza, proclamata dal personale ferroviario dopo il disastro di Crevalcore, garantiva. Il treno delle 8.04 per Milano Centrale è stato soppresso per guasto al locomotore. Quello delle 7.49 è stato annunciato con 40 minuti di ritardo per problemi al materiale rotabile, mentre quello delle 7.53, via Carnate, ne ha accumulati ben 60 per le stesse ragioni. Più che giustificate le rimostranze dei pendolari: si è creata una situazione pesante, di confusione e sovraffollamento - dicono - soprattutto perché, come al solito, nessuno ha fornito spiegazioni. Insomma, allo sciopero si è sommata la quotidiana inefficienza.

E puntualmente i problemi si sono verificati anche nella stazione di Treviglio Ovest, dove sono stati soppressi i treni per Bergamo delle 8.03 (proveniente da Milano) e delle 8.26 (da Cremona), sempre per guasti. Solo dopo un’ora di attesa si è materializzato un autobus diretto in città, naturalmente insufficiente per trasportare tutti. Così, almeno 25 persone hanno viaggiato in piedi, stipate come sardine.

È andata meglio al rientro: assicurato il treno delle 18.20 da Milano Centrale per Palazzolo, pur non fermando in tutte le stazioni.

(17/01/2005)

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