Treviglio, annunci a luci rosse: 21 denunce

Sequestrati anche alcuni appartamenti e indagati i proprietari per aver dato ospitalità a immigrati clandestini

Ventuno denunce per associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento e allo sfruttamento della prostituzione: è questo il risultato di una operazione condotta dai carabinieri della compagnia di Treviglio. Gli inquirenti, che hanno iniziato a lavorare nel giugno dello scorso anno, hanno esaminato pubblicazioni specializzate sulle quali comparivano messaggi riguardanti hostess, presunte accompagnatrici o massaggiatrici, scoprendo che parte di quei messaggi provenivano dal Trevigliese.

Così è iniziata la raccolta di indizi: fingendosi clienti e presentandosi dove era indicato nei messaggi, i militari sono stati invitati a pagare in anticipo somme da 200 a 500. Tra le donne con cui i carabinieri hanno avuto finti incontri anche alcune italiane, ma soprattutto brasiliane, moldave e ucraine, talvolta clandestine. Così sono scattate le perquisizioni che hanno toccato anche la provincia di Milano: e sono così spuntati anche veri e propri cataloghi dove i clienti potevano scegliere persone e servizi.

Sono stati sequestrati gli appartamenti dove le donne ricevevano i clienti e denunciati i proprietari per aver dato ospitalità a clandestini. I carabinieri di Treviglio hanno anche richiesto alla magistratura il sequestro di due pubblicazioni e l’oscuramento di alcuni siti internet. In totale le persone denunciate sono 21.

(6/2/2004)

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