Treviolo: polemica sui divieti ai cani negli spazi pubblici, nei parchi e nei centri sportivi comunali

«È vietata la circolazione di animali sulle aiuole, negli spazi pubblici a verde, nei parchi pubblici e nei centri sportivi comunali». Così recita l’articolo 70 del nuovo regolamento di polizia municipale a Treviolo. Approvato qualche mese fa dall’amministrazione della Lega Nord, ha cominciato a far discutere quando un estratto del regolamento, riguardante la pericolosità e la detenzione degli animali, è stato inviato a tutte le famiglie.

Così alcuni proprietari di cani hanno informato l’Enpa di Bergamo (Ente nazionale per la protezione degli animali), che ha subito inviato una lettera di protesta al sindaco Gianfranco Masper. Condividendo le sanzioni contro chi non raccoglie gli escrementi del proprio cane, l’Enpa dice che «arrivare a vietare la circolazione di animali sulle aiuole sembra francamente eccessivo». Anche perché la violazione comporterebbe una multa tra le 50 e le 500 euro.

«Abbiamo semplicemente stabilito - ha replicato il sindaco - che negli spazi a verde pubblico curati dal Comune o da privati, ma comunque pubblici, i cani non possono circolare. Vogliamo evitare problemi di sporco e di escrementi su aiuole o parchi ben curati».

Inoltre, aggiunge il sindaco, in quasi tutti i parchi abbiamo infatti realizzato piccole aree di una decina di metri quadrati che sono recintate. Sono proprio spazi dedicati ai cani. Ma a molti padroni di cani quei recinti sembrano «riserve»: e da qualcuno arriva la proposta di usare il pugno di ferro contro chi non porta la paletta per pulire dove si sporca. Ma la battaglia - sul tema cani sì, cani no - sembra, al momento, solo agli inizi.

(11/12/2004)

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