Tromba d’aria: una vittima, feriti e danni A Rovetta crolla il tendone del Circo Orfei

Sfiorata la tragedia nella tarda serata di ieri a Rovetta dove, sotto la furia del maltempo è crollato il tendone del Circo Orfei. Fortunatamente poco prima che accadesse il disastro, vista l’intensità del vento e nel timore - poi risultato fondato - che il maltempo assumesse i connotati di una tromba d’aria - i responsabili del circo avevano fatto evacuare tutti gli spettatori. Sotto la furia del vento e della tempesta le strutture hanno ceduto e si sono ripiegate su se stesse, e il telone è stato squarciato. Gravi i danni, ma fortunatamente non si lamentano feriti.

Un morto, un ferito, case scoperchiate e danni rilevanti in diverse località della Bergamasca: sono il bilancio della disastrosa tromba d’aria che si è abbattuta ieri sera sera dopo le 22 nell’Alto Sebino, in Valle Seriana, in Valle Imagna, in Valle Brembana, nella Bassa ed anche a Bergamo. La prima vittima è segnalata a Ranzanico: si tratta di un milanese di 44 anni, Giorgio Santin, di Cusano Milanino. L’uomo stava tornando nel Milanese dopo una visita ai della moglie (che risiedono a Endine), con la quale si trovava in auto, accompagnato da una cognata. Quando si è scatenato il nubifragio, l’uomo ha cercato riparo sotto un alberto. Fatalità ha voluto che la pianta, un grosso cipresso, sradicato dalla furia del vento si sia abbattuto proprio su di loro, uccidendo sul colpo Sergio Santin.

Morto ieri sera anche un bosniaco di 40 anni, Ferid Cosic un incidente stradale accaduto a Gianico, in Valcamonica. Sembra tuttavia esclusa la causa del maltempo. L’uomo è rimasto coinvolto in uno scontro, avvenuto ad Artogne, tra una moto, un camper e la Renault Laguna su cui viaggiava. Gravi ferite hanno riportato i due occupanti il camper e il motociclista. Un altro ferito grave, questa volta per il maltempo, è segnalato a Piancamuno, sempre in provincia di Brescia: si tratta di un automobilista che era alla guida di un’Alfa Romeo 164, investita in pieno da un cartellone segnaletico strappato dal vento, che ha praticamente tranciato la capote dell’auto. Molto gravi i danni alle cose provocati dall’improvvisa ondata di maltempo: case scoperchiate, alberi sradicati, strade interrotte, linee telefoniche in tilt, erogazione della corrente elettrica interrotta.

Particolarmente colpita la Valle Imagna. A Berbenno il vento ha scoperchiato tre case, le strade di accesso al paese da Ponte Giurino e Selino Alto sono rimaste bloccate finchè non è stato possibile rimuovere gli alberi caduto sull’asfalto. Viabilità difficoltosa anche sulla ex statale Villa d’Almè- Dalmine, Zogno, Sedrina e San Giovanni Bianco e Brembilla. Un palo della luce si è abbattuto sulla strada d’accesso al santuario di Sombreno. Alberi sulle strade e tettoie divelte anche Villasola di Cisano, mentre ad Olmo al Brembo il fiume Brembo si è improvvisamente ingrossato per la caduta di 46 millimetri di pioggia in soli 50 minuti.

Colpita duramente la zona della Valle Seriana e dell’Alto Sebino con interventi dei Vigili del Fuoco in diverse località per alberi finiti sulle strade, case e capannoni danneggiati: in particolare a Casnigo, Gazzaniga, Rovetta, Lovere. La tromba d’aria ha provocato blackout di corrente e telefono a Lovere e danno in Val Cavallina: da Ranzanico a Bossico. Non è stata risparmiata neppure la Bassa: danni si segnalano a Treviglio e Casirate. Senza luce anche mezza Bergamo per alcuni alberi che si sono abbattuti sui fili dell’Enel a San Vigilio.

(28/07/2003)

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