Troppi esercizi pubblici aperti: il Comunevieta nuovi bar nel centro di Caravaggio

Troppi esercizi pubblici, a Caravaggio non si potranno aprire nuovi bar per i prossimi tre anni, nelle tre zone centrali della cittadina della Bassa. La decisione è stata presa dall’Amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Prevedini e ratificata dal Consiglio comunale, nell’ambito dell’approvazione dei criteri in materia di «autorizzazioni per l’attività di somministrazione di alimenti e bevande nei pubblici esercizi». La delibera ha incassato i voti favorevoli della maggioranza leghista, e quelli contrari dell’opposizione. Il motivo principale della decisione sta nel fatto che sono attualmente in esercizio in queste tre zone, ben 17 locali pubblici: vale a dire, un bar aperto ogni 164 abitanti. Sufficienti – secondo gli amministratori comunali – che hanno invece lasciato libertà di aprire nuovi locali nelle altre 8 zone più periferiche di Caravaggio, dove la presenza di bar è limitata a 22 locali. Il provvedimento che vieta nuovi bar nel centro del paese è stato adottato anche per adeguare il regolamento comunale precedente alla legge regionale 30/2003 che ha liberalizzato le licenze uniformandosi alle nuove disposizioni in vigore in Italia e nella Comunità europea, su concorrenza e mercato libero. Opinioni contrastanti nelle opposizioni. Per Rifondazione è stata lasciata troppa mano libera ai privati, per Polo e Ulivo ne è stata lasciata troppo poca.
(17/1272005)

© RIPRODUZIONE RISERVATA